Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Prossime trattative con Belgrado su un accordo sulla riaccettazione

Comunicato per la stampa

Prossime trattative con Belgrado su un accordo sulla riaccettazione

Consiglio federale proroga fino al 31 marzo 1997 termine di partenza per
persone della Repubblica federale di Jugoslavia

Il Consiglio federale ha deciso di prorogare di otto mesi - fino al 31 marzo
1997 - il termine di partenza che scade il 31 luglio 1996 per i richiedenti
della Repubblica federale di Jugoslavia, la cui domanda dasilo non è stata
accolta. Ha inoltre incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia
(DFGP) delle trattative che questultimo condurrà dintesa con il Dipartimento
federale degli affari esteri, con la Repubblica federale di Jugoslavia in
merito alla conclusione di un accordo sulla riaccettazione alla frontiera. Ove
fosse possibile eseguire rinvii avanti il 31 marzo 1997, occorrerebbe adottare
nuove regolamentazioni.

Interessati oltre 9000 Albanesi del Kosovo

La decisione del Consiglio federale concerne circa 9700 richiedenti provenienti
dalla Repubblica federale di Jugoslavia, la cui decisione di allontanamento è
cresciuta in giudicato: di queste persone il 95% sono cittadini del Kosovo.
Fatta eccezione per i delinquenti che non hanno presentato domanda dasilo o che
lhanno presentata in seguito, il loro rimpatrio è bloccato da quando le
autorità di Belgrado, a fine novembre 1994, hanno imposto ai propri cittadini
disposizioni restrittive allentrata nel Paese. Il Consiglio federale si era
quindi visto più volte indotto a prorogare i termini di partenza, lultima volta
il 18 dicembre 1995 fino al 31 luglio 1996.

Tra Svizzera e Repubblica federale di Jugoslavia non esistono relazioni
diplomatiche piene: de facto, però, vi sono contatti diplomatici a livello di
incaricati daffari. La Svizzera ha sottoposto alla Repubblica federale di
Jugoslavia, sulla base dellaccordo standard dellUnione Europea, un disegno di
accordo sulla riaccettazione. Questultimo costituisce il fondamento di prossimi
colloqui con Belgrado. La Svizzera ha già concluso accordi del genere con
diversi altri Stati, fra i quali Slovenia, Croazia, Ungheria, Romania e
Germania.

Collaborazione con altri Stati europei

La questione del rimpatrio dei richiedenti lasilo respinti verso la Repubblica
federale di Jugoslavia concerne non soltanto la Svizzera. Anche la Repubblica
federale di Germania, la Svezia, la Norvegia, i Paesi Bassi, la Danimarca e
lAustria sono fortemente toccati dal fenomeno. La Svizzera ha quindi
intensificato i contatti con questi Stati, concordando con gli stessi il modo
di procedere. Dopo la conclusione del Trattato di pace di Dayton (fine novembre
1995), Belgrado si preoccupa inoltre di rientrare a far parte delle istituzioni
internazionali, sforzandosi di attuare una normalizzazione delle relazioni con
la comunità internazionale degli Stati. Si deve partire dal presupposto che lo
sviluppo di siffatte relazioni con lEuropa dipenderà tra altro anche dalla
disponibilità a riaccettare i propri cittadini.

5 luglio 1996

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Altre informazioni: Roger Schneeberger, UFR, 031/325 93 50