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Sarà migliorata la pratica dei visti


Comunicato per la stampa

Sarà migliorata la pratica dei visti

DFGP e DFAE incaricano gruppo di lavoro di realizzare proposte di miglioramento

La prassi svizzera in materia di visti funziona in generale bene, ma presenta
però punti deboli. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) e il
Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) hanno deciso di accantonare,
dintesa, carenze e problemi nel rilascio dei visti. I due Dipartimenti hanno
dato mandato al gruppo di lavoro per lesame della prassi di rilascio dei visti
(GEV), di attuare le proposte di sanatoria avanzate nel rapporto del gruppo
stesso e di vigilarne la trasposizione.

Carenze

Il GEV era stato istituito nel 1994 in ordine al cosiddetto affare Kabuga. Tale
gruppo di lavoro aveva ottenuto mandato di riesaminare a fondo la prassi di
rilascio dei visti, lattuazione delle misure atte a tenere lontani gli
stranieri nonché dellallontanamento. Il gruppo di lavoro che aveva presentato
il rapporto dindagine, prima delle vacanze estive, è giunto alla conclusione
che la ripartizione dei compiti e gli svolgimenti procedurali nei e tra i
Dipartimenti risp. nei servizi esterni in generale funzionano bene, ove si
rifletta alla mole di domande presentate ogni anno (molte centinaia di
migliaia). Esso ha però steso una lista dei 15 punti deboli accertati, fra gli
altri i seguenti:

· Le competenze tra DFAE e DFGP nel trattamento di domande dentrata non
ufficiali di funzionari stranieri non sono chiare.

· Linformazione e i criteri decisionali per laccertamento tempestivo delle
persone indesiderabili sono carenti.

· Le condizioni dentrata non sono sufficientemente trasparenti.

· La procedura del visto nelle rappresentanze svizzere allestero è resa più
difficile da direttive troppo complesse, non chiare e tardive; manca un
registro elettronico centrale.

· La responsabilità dei capi missione e dei capi posto allestero è disciplinata
in maniera poco chiara. I capi delle rappresentanze svizzere allestero devono
occuparsi maggiormente del settore dei visti. La presentazione alla centrale di
casi politicamente delicati dipende in modo eccessivo dal loro apprezzamento.
Uneccessiva liberalità causa il rischio che abbiano ad entrare nel Paese
persone indesiderate.

· La prassi cantonale diversificata in materia daccoglimento di lettere dinvito
rende più arduo il rilascio dei visti. Il massiccio rilascio di permessi di
dimora a ballerine da cabaret, costituisce un aggravio dellimmagine del nostro
Paese.

· Nel settore del turismo sono contrapposti tra loro gli interessi di
promovimento del turismo e la necessità dimpedire lentrata di persone
indesiderabili.

Proposte di soluzione

Il rapporto avanza proposte di correzione per tutte le carenze accertate. Tra
laltro occorrerà disciplinare con maggiore chiarezza, laddove è necessaria, la
ripartizione delle competenze tra DFGP e DFAE; il trattamento dei titolari di
passaporti speciali devessere adeguato alle abitudini internazionali; casi
politicamente sensibili devono essere sbrigati in modo unitario. La
responsabilità dei capi missione e dei capi
posto allestero devessere chiarita meglio e le basi decisionali ampliate. In
parte i miglioramenti proposti sono già in fase dattuazione, ad es. il progetto
rilascio elettronico dei visti (RAN), con il quale, grazie a collegamenti
On-line con lUfficio federale degli stranieri, si intende realizzare una
pratica più efficiente e meno esposta ad errori in materia di visti delle
rappresentanze svizzere allestero.

Il GEV è diretto dellambasciatore Heinrich Reimann, sostituto direttore della
Divisione politica II del DFAE e da Robert Eugster, vicedirettore dellUfficio
federale degli stranieri del DFGP. Fanno inoltre parte del gruppo di lavoro
lambasciatore Daniel von Muralt (capo del Protocollo), i signori Hanspeter
Egger, capo ispettore nella Direzione amministrativa e Servizio esterno DFAE),
Urs Hadorn sostituto direttore dellUfficio federale dei rifugiati) e Urs von
Daeniken (capo della Polizia federale). Il GEV deve informare regolarmente i
capi dei due Dipartimenti sullo stato della trasposizione delle direttive.

Il rapporto del GEV del 29 giugno 1995 viene rimesso alle Commissioni di
gestione delle Camere federali nonché ai servizi federali interessati e alle
rappresentanze svizzere allestero.

29 settembre 1995

UFFICIO FEDERALE DI
GIUSTIZIA E POLIZIA

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI