Il Consiglio federale istituisce una Commissione

Comunicato per la stampa

Il Consiglio federale istituisce una Commissione
federale contro il razzismo

Il Consiglio federale, giusta la comune proposta di
DFAE, DFI e DFGP, ha deciso, lunedì, di istituire,
con effetto a partire dal 1° luglio 1995, una
Commissione federale contro il razzismo (CFRa). La
stessa ha il compito di promuovere la comprensione e
l'intesa tra persone di origini diverse nonché di
reprimere il razzismo e la discriminazione razziale.
Dovrà inoltre prestare particolare attenzione a una
prevenzione efficiente e fungere anche da mediatore
consigliando i privati. La CFRa, composta di 19
membri al massimo, sarà attribuita al Dipartimento
federale degli interni.

Tre commissioni autonome

Dopo un esame approfondito è stato deciso di
rinunciare a riunire la CFRa con la Commissione
federale degli stranieri (CFS) e con la Commissione
federale dei rifugiati (CFR). I compiti, presenti
nei tre settori, di carattere distinto e in ampia
misura tra loro diversi, possono essere espletati in
modo ottimale grazie all'autonomia delle tre
Commissioni. Nella formulazione dei mandati e dei
metodi di lavoro nonché nella composizione personale
della commissione e del comitato di coordinamento si
cercherà di evitare doppioni.

L'istituzione della CFRa è da ricondurre
all'adesione della Svizzera alla Convenzione
internazionale del 1965 sull'eliminazione di ogni
forma di discriminazione razziale. Con tale passo il
nostro Paese si è impegnato ad adottare misure
positive, allo scopo di reprimere ogni forma di
comportamento razziale. Nel messaggio concernente
l'adesione, del 2 marzo 1992, relativo all'adesione
nonché nella risposta a diversi interventi
parlamentari, il Consiglio federale aveva
manifestato l'intenzione di istituire una
commissione federale che gli presti consulenza nelle
questioni riguardo alla lotta contro il razzismo e
gli proponga provvedimenti concreti al riguardo.

Modificazioni nella CFS e CFR

In seguito a tale decisione, occorrerà adeguare alle
mutate situazioni anche il mandato della CFS che
esiste da oltre 20 anni; in tale contesto dev'essere
definito chiaramente il compito nell'ambito
dell'integrazione dei cittadini stranieri nonché la
convivenza tra la popolazione svizzera e quella
straniera. La CFS, che resterà attribuita al DFGP,
subirà, in occasione delle prossime elezioni di
rinnovo, una riduzione da 28 a 24 membri.

Considerate le crescenti implicazioni a livello
internazionale e in vista di una politica di
migrazione unitaria, occorre adeguare anche il
mandato della CFR, che sarà pure aggregata al DFGP.
Il suo effettivo subirà al momento delle elezioni di
rinnovo una riduzione da 23 a 21 membri. Come finora
disporrà di un bilancio annuale di 15'000 franchi.

6 marzo 1995

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- Eduard Gnesa, Segreteria generale DFGP, 322 40 18