Sentenze concernenti atti di discriminazione

Comunicato per la stampa

Sentenze concernenti atti di discriminazione
razziale comunicate in avvenire al Ministero
pubblico della Confederazione

Il Consiglio federale ha esteso l'ordinanza
concernente la comunicazione di decisioni penali
cantonali alle sentenze emesse in applicazione del
nuovo articolo sulla discriminazione razziale (art.
261bis CP). Il Ministero pubblico della
Confederazione è autorizzato, in base a questa
ordinanza sulla comunicazione, a ricorrere a un
tribunale superiore contro tali sentenze.
L'innovazione entra in vigore con effetto al
1°maggio 1995.

La giurisprudenza cantonale nell'ambito
dell'articolo sulla discriminazione razziale è di
grande interesse per la Confederazione, poiché tali
atti possono riguardare più Cantoni, la Svizzera
intera o incidere anche sul rapporto tra l'estero e
il nostro Paese.

Soltanto determinati fattispecie di carattere
penale, come ad esempio spionaggio o delitti
relativi alle materie esplosive, sottostanno alla
giurisdizione federale. Perseguimento e giudizio di
reati competono però, di regola, alla giustizia
cantonale; lo stesso dicasi per il nuovo articolo
sulla discriminazione razziale. Nell'interesse di
un'applicazione uniforme di determinate leggi
federali, il Consiglio federale può ordinare -
sulla base della procedura penale federale - di
comunicare alla Confederazione decisioni cantonali
concernenti determinati fattispecie di carattere
penale.

29 marzo 1995

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Ulteriori informazioni:
Peter Lehmann, Ministero pubblico della
Confederazione, tel. 322 81 69