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Prorogata di un altro anno la presenza dei cittadini

Comunicato per la stampa

Prorogata di un altro anno la presenza dei cittadini
della Bosnia-Erzegovina

Sotto l'impressione della crisi tuttora imperante, il
Consiglio federale ha deciso lunedì di prorogare di
un anno, fino alla fine del mese d'aprile 1996, la
regolamentazione speciale valida sin dal mese
d'aprile 1993 per i cittadini della Bosnia-
Erzegovina.

La proroga si applica ai cittadini bosniaci che
dispongono di un permesso di dimora limitato e che,
scaduto il visto, non possono partire o prolungano la
loro permanenza presso familiari in Svizzera nonché
agli stagionali dai quali, scaduto il permesso, non
può essere preteso il rientro nel Paese. Sono
interessate dalla misura circa 10'000 persone. La
regolamentazione speciale non si applica ai cittadini
di Slovenia, Croazia, Macedonia e Jugoslavia (Serbia,
Montenegro). Non potranno godere della misura neppure
i Bosniaci che sono rientrati nel frattempo
temporaneamente in patria.

Il Consiglio federale ha deciso su proposta del
Dipartimento federale di giustizia e polizia che
aveva inteso in precedenza il Dipartimento federale
degli affari esteri, l'UFIAML e l'Associazione dei
capi cantonali della polizia degli stranieri. Sono
determinanti i continui confronti e la pessima
situazione in materia d'approvvigionamento a non
permettere un rientro in Bosnia entro un tempo
prevedibile.

In considerazione del carico finanziario gravante
sulle autorità preposte all'assistenza, il Consiglio
federale concede ai Cantoni determinate facilitazioni
per quanto concerne il rilascio di permessi di
lavoro. Sono autorizzati ad assumere un'attività
lucrativa, sempre che lo permetta il mercato del
lavoro, come finora persone con permesso scaduto,
dimoranti temporanei o stagionali e, nuovo, quanti
risiedono, già da due anni in Svizzera, nell'ambito
di tale regolamentazione speciale. Questa nuova
disposizione ha soprattutto lo scopo di rendere
possibile ai giovani il conseguimento di conoscenze
professionali di base.

Gli Uffici federali competenti continuano ad
osservare attentamente la situazione nelle regioni
agitate dalla crisi. Nella primavera del 1996, il
Consiglio federale esaminerà nuovamente se la
regolamentazione straordinaria debba essere
proseguita.

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

29 marzo 1995

Ulteriori informazioni:
Stephan Haeberli, Ufficio federale degli stranieri,
tel. 325 95 93
Mathias Stettler, Ufficio federale dei rifugiati,
tel. 325 92 89