Corte europea permanente per i diritti umani
Comunicato per la stampa
Corte europea permanente per i diritti umani
La Svizzera ha ratificato giovedì a Strasburgo lundicesimo
Protocollo alla Convenzione europea per la salvaguardia dei
diritti delluomo e delle libertà fondamentali che prevede
listituzione di una Corte unica, permanente.
Il Protocollo n. 11 della Convenzione europea dei diritti
delluomo e delle libertà fondamentali richiede una profonda
ristrutturazione dellesistente meccanismo di controllo della
Convenzione: listituzione di una Corte permanente che sostituisca
la Commissione e la Corte attuali: ambedue tali organi non sono
permanenti. La Svizzera aveva firmato questo Protocollo l11
maggio 1994: le Camere federali hanno praticamente allunanimità
approvato la ratificazione. Tutti e 36 gli Stati membri del
Consiglio dEuropa hanno firmato il presente atto internazionale,
7 lo hanno già ratificato.
Visto lo straordinario aumento del numero dei ricorsi (400
nellanno 1981, 2944 nel 1994) e dellestensione geografica del
Consiglio dEuropa allEuropa centrale e orientale, la riforma
odierna è divenuta indispensabile.
La Svizzera aveva posto in discussione, a livello politico,
questo progetto di riforma la prima volta in occasione del Primo
Incontro Europeo dei Ministri sui diritti delluomo svoltosi a
Vienna nel 1985. Urgenza della riforma e necessità di una
ratificazione la più rapida possibile da parte degli Stati
partecipanti della Convenzione sono state confermate nellambito
del vertice europeo dei capi di Stato e di Governo svoltasi a
Vienna nel mese dottobre 1993.
Il Protocollo n. 11 modifica la Convenzione europea dei diritti
delluomo, circostanza che esige la ratificazione da parte di
tutti gli Stati contraenti della Convenzione. Tale obiettivo sarà
presumibilmente attuato entro lanno 1998.
13 luglio 1995
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