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Il Consiglio federale chiarisce la questione cantonalizzazione della L

Comunicato per la stampa

Il Consiglio federale chiarisce la questione cantonalizzazione della Lex
Friedrich

Il Consiglio federale ritiene che occorrano chiarimenti approfonditi dordine
giuridico e politico per accertare se sia indicata una cantonalizzazione della
Lex Friedrich, tale richiesta da diversi interventi parlamentari, segnatamente
della Svizzera occidentale. Esso sta attualmente facendo chiarire una nuova
ripartizione fra i Cantoni dei contingenti di appartamenti di vacanza,
nellintento di tenere conto delle particolari difficoltà dordine economico che
attraversano Svizzera occidentale e Ticino.

Dopo che, nella votazione popolare del 25 giugno 1995, era stata respinta la
revisione della Lex Friedrich, una serie di interventi parlamentari in
provenienza dalla Svizzera occidentale hanno chiesto una nuova revisione della
legge. Con siffatta revisione dovrebbe essere data ai Cantoni segnatamente la
possibilità di decidere in competenza propria sulle restrizioni in materia
dacquisto di fondi da parte di persone allestero. Il Consiglio federale è
inoltre pressantemente invitato ad aumentare il contingente per gli
appartamenti di vacanza a favore dei Cantoni che hanno esaurito la loro quota.

Nella risposta agli interventi parlamentari, il Consiglio federale sottolinea
come debba essere rispettata una decisione popolare democraticamente
costituitasi. Il fatto che nellintera Svizzera occidentale e nel Ticino abbia
vinto la maggioranza contraria è però fonte di preoccupazione ed è
pregiudizievole nellottica della necessaria solidarietà.

Il Consiglio federale considera quindi compito proprio ricercare un giusto
equilibrio tra gli interessi delle diverse regioni del Paese: per tale ragione
sta ricercando già ora nuove soluzioni per la ripartizione dei contingenti di
appartamenti di vacanza fra i Cantoni. Esso respinge tuttavia, nel momento
attuale, un aumento a livello nazionale del contingente. Anche se interessi
economici in determinate regioni del Paese sono a favore di una misura del
genere, questultima significherebbe mancare di rispetto alla volontà popolare.
Invece può essere mutata la chiave di ripartizione allinterno del contingente
attuale. Molti Cantoni hanno, da lungo tempo ormai, non più esaurito i
contingenti loro attributi, mentre in altri Cantoni è data una domanda
suppletiva. Un gruppo peritale di rappresentanti del Dipartimento federale di
giustizia e polizia e dei Cantoni sta già lavorando su una nuova chiave di
ripartizione e sottoporrà presto proposte di soluzione al Consiglio federale.

Il Consiglio federale ritiene che occorrano chiarimenti giuridici e politici
per appurare se con una nuova revisione della legge possa essere presa in
considerazione una cantonalizzazione della Lex Friedrich. Una cantonalizzazione
della Lex Friedrich non significherebbe invero un riassetto completamente nuovo
dellacquisto di fondi da parte di persone allestero poiché, già secondo il
vigente diritto, i Cantoni dispongono in questo settore di rilevanti facoltà
decisionali; essi definiscono per competenza propria se intendono ammettere
lacquisto di abitazioni di vacanza da parte di persone allestero. Contro una
siffatta soluzione si oppone però la circostanza che la situazione legale
diverrebbe poco chiara e lunità del diritto risulterebbe esposta a pericolo.
Occorre del resto chiarire anche, in modo più approfondito se e quali misure
fiancheggiatrici di pianificazione territoriale si rendessero necessarie allo
scopo di garantire uno sviluppo controllato della costruzione delle residenze
secondarie. Infine occorre coinvolgere nel riesame anche il contesto europeo.

Per tutti questi motivi, il Consiglio federale respinge un mandato vincolante
per una revisione della Lex Friedrich, ma è tuttavia pronto a esaminare le
proposte e ad accogliere i pertinenti interventi nella forma di postulati.

4 dicembre 1995

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa