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Eco controversa all'avamprogetto di legge sulle case da giuoco

Comunicato per la stampa

Eco controversa allavamprogetto di legge sulle case da giuoco
Il Consiglio federale prende conoscenza dei risultati della consultazione

Lavamprogetto di legge federale sulle case da giuoco ha avuto accoglienza
controversa nel contesto della procedura di consultazione. Il Consiglio
federale ha preso conoscenza dei risultati della consultazione e ha incaricato
il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare un
messaggio.

Il DFGP aveva indetto, il 18 gennaio 1995, una consultazione sullavamprogetto
steso da una commissione peritale. La consultazione è durata fino al 30 aprile
1995. Obiettivo del progetto è da un canto la protezione della società e dei
giocatori e, dallaltro, il conseguimento di un utile economico e fiscale. Sono
state accolte favorevolmente nella consultazione le misure per impedire le mene
criminali nelle case da giuoco ed evitare implicazioni sociali negative del
giuoco dazzardo. Anche il sistema duale di concessioni (concessione di sito e
concessione di gestione) è stato accolto positivamente.

La censura della maggioranza dei partecipanti alla consultazione è quella
essere la legge troppo dettagliata e dirigista. Il disegno è volto piuttosto a
impedire lapertura di case da giuoco che non a promuovere una gestione
trasparente dei giuochi. Mancherebbero inoltre le basi per poter esaminare i
modelli presentati relativi allimposta; limposizione fiscale deve quindi essere
riesaminata. Sono in corso i lavori pertinenti: un gruppo di lavoro interno
dellamministrazione sta riesaminando i complessi aspetti fiscali ed elaborando
proposte alternative.

Fondandosi sui risultati della consultazione, il Consiglio federale ha
incaricato il DFGP di rielaborare il disegno di legge.

Gli utili conseguiti nei casinò dovranno, secondo lavamprogetto, essere
esonerati dallimposta preventiva; questultima pregiudicherebbe la
concorrenzialità internazionale delle case da giuoco, confrontandole con gravi
problemi in ordine ai conti finali. Limporto del tronc (mance) sarà - come
richiede la maggioranza dei partecipanti alla consultazione - eccettuato dal
sostrato fiscale (prodotto lordo dei giuochi, vale a dire differenza tra poste
di giuoco e vincite). Sale così il prodotto aziendale poiché questi importi,
come usuale in campo internazionale, costituiscono una componente importante
del salario degli impiegati dei casinò. La partecipazione, chiesta da molti
Cantoni, allimposta sulle case da giuoco non è possibile, sulla base del
vigente diritto costituzionale.

Gli apparecchi automatici per i giuochi di destrezza, gestiti nelle case da
giuoco concessionate saranno sottoposti, non come voleva lavamprogetto, alla
legge sulle case da giuoco, bensì alla legislazione (e imposizione) cantonale.

I Cantoni non si vedranno riconosciuti - come invece chiesto in parte in fase
di consultazione - un diritto di veto per quanto concerne il rilascio di una
concessione di gestione. Determinante per il rilascio della concessione può
essere unicamente il fatto che il concorrente offra la garanzia di una tenuta
ineccepibile della gestione dei giuochi.

Il privilegio richiesto dalle cerchie interessate a favore dei vecchi Kursaal
costituirebbe unintromissione sproporzionata sulla libertà di commercio e
dindustria. Viene quindi respinta una relativa modificazione dellavamprogetto.
Occorrerà tenere conto, nel rilascio delle concessioni, dei attuali vantaggi
dubicazione, insieme ad altri fattori determinanti.

La legge si atterrà in principio alla concezione di sicurezza. Soltanto
lobbligo di diligenza e di identificazione, fissato nella concezione così come
prevista, è in grado di impedire mene criminali nel contesto delle case da
giuoco e implicazioni negative risultanti dalla gestione dei giuochi. Si
rinuncia per contro a una polizia delle case da giuoco.

Il numero massimo di 13 possibili case da giuoco che non è cogente, sarà
fissato nella legge. Esso impedisce listituzione di molte piccole case da
giuoco, che sarebbero allorigine di un dispendio sproporzionato, riuscendo
tuttavia non interessanti.

Il messaggio relativo alle case da giuoco dovrebbe essere presentato al
Parlamento entro lestate 1996.

4 dicembre 1995

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Ulteriori informazioni: Christian Hess, Ufficio federale di polizia, tel. 322
47 40