Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Il Consiglio federale autorizza il transito attraverso la Svizzera di truppe della NATO per la missione di pace in Bosnia Erzegovina

Comunicato stampa	Berna, 4 dicembre 1995

Il Consiglio federale autorizza il transito attraverso la Svizzera di truppe
della NATO per la missione di pace in Bosnia Erzegovina

Il Consiglio federale ha preso la decisione di principio d'autorizzare il
transito attraverso la Svizzera delle truppe e del materiale della NATO per
facilitare la missione di pace nella Bosnia Erzegovina. Secondo gli accordi di
pace di Dayton (USA), la NATO si è impegnata a mettere a disposizione il
contingente principale delle «Implementation Force» (IFOR), il cui compito è
quello di mantenere e controllare la realizzazione degli aspetti militari
degli accordi di pace in Bosnia Erzegovina. Si tratta di una missione per il
mantenimento della pace, la quale poggia su un mandato del Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite sulla base del capitolo VII della Carta delle
Nazioni Unite. Le truppe di mantenimento della pace cominceranno la loro
missione a metà dicembre, dopo la firma degli Accordi di pace a Parigi. Il
transito attraverso la Svizzera sarà essenzialmente per via aerea e
ferroviaria. Nel caso si svolga via strada, si applicano le norme svizzere in
materia di utilizzazione delle strade. La Svizzera si riserva comunque la
possibilità d'annullare, a ogni momento, le autorizzazioni accordate.

Con questa decisione la Svizzera vuole dare il suo sostegno alla realizzazione
rapida e durevole degli accordi di pace in Bosnia-Erzegovina. Vuole così
contribuire al consolidamento della pace e manifestare la sua solidarietà con
la popolazione della Bosnia e dei numerosi Stati che partecipano attivamente a
questa missione di pace.

Questa operazione di transito è compatibile con la neutralità svizzera poiché:

· si tratta d'una applicazione dei buoni uffici che mira a sostenere una
missione di pace approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il
mandato dell'IFOR non costituisce quindi un'azione militare di natura
coercitiva, bensì un'operazione per la realizzazione del piano di pace per la
Bosnia-Erzegovina;

· secondo il diritto della neutralità, la Svizzera è libera d'autorizzare, in
tempo di pace, il transito sul suo territorio di truppe e di materiale
militare straniero. Solo in caso di conflitto armato internazionale la
Svizzera non dovrebbe mettere a disposizione il suo territorio a nessuna parte
coinvolta in un conflitto internazionale. Nè le azioni militari di natura
coercitiva ai sensi del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, nè le
missioni per il mantenimento della pace come quelle dell'IFOR, possono essere
assimilate a un conflitto internazionale ai sensi della neutralità.

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI	DIPARTIMENTO MILITARE
AFFARI ESTERI	FEDERALE
Informazione	Informazione