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Quattro svizzeri su cinque si esprimono in favore della protezione civile

3003 Berna, 14 settembre 1999

Comunicato stampa

Quattro svizzeri su cinque si esprimono
in favore della protezione civile

 Secondo i risultati di un sondaggio rappresentativo eseguito in giugno dall
'Istituto di ricerche GfS, quattro svizzeri su cinque ritengono necessaria
la protezione civile. La capacità di questa di svolgere il suo compito sia
in caso di catastrofe sia in caso di guerra viene riconosciuta dalla
stragrande maggioranza. Tre quarti di tutti i partecipanti al sondaggio
sanno ora che quando suonano le sirene bisogna prima di tutto ascoltare la
radio. Rispetto ai risultati di un medesimo sondaggio effettuato nel 1997,
la protezione civile si è dunque guadagnata riconoscimento e simpatia.

Nell'ambito del programma di ricerca UNIVOX, dal 7 al 25 giugno l‘Istituto
GfS ha effettuato un sondaggio di opinione rappresentativo presso 722 aventi
diritto di voto provenienti dalla Svizzera tedesca e romanda. Tema del
sondaggio, la sicurezza civile ed in particolare la protezione civile. Fra i
risultati più importanti, il fatto che la protezione civile venga accettata
dall'81 percento, quindi da una maggioranza ancor più netta rispetto al 1997
(75%). Al momento di esprimere un giudizio sul dispendio finanziario per la
protezione civile, il 64 percento degli interrogati (nel 1995 il 26%, nel
1997 il 25%) lo ha definito “adeguato” e soltanto il 21% (nel 1995 il 26%,
nel 1997 il 25%) “troppo elevato”. Il 57 percento degli interrogati (nel
1997 il 45%) ritengono buona e molto buona la capacità della protezione
civile di svolgere il suo compito in caso di catastrofe o di guerra, laddove
soltanto il 12 percento (nel 1997 il 17%) la ritiene insufficiente, risp.
inadeguata.

Anche riguardo a come comportarsi in caso di sirene d'allarme, ha fornito la
giusta risposta (ascoltare la radio) il 77 percento, dunque una maggioranza
ancor più chiara rispetto al 66% del 1997. Come sempre sottovalutate le
capacità dei rifugi. Alla domanda quale sia la percentuale della popolazione
che può essere alloggiata nei rifugi oggi esistenti, il 25 percento (nel
1997 il 20%) ha fornito la risposta giusta. Sono in effetti disponibili
rifugi per circa il 95 percento della popolazione.

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