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1803-2003
200 anni della Cancelleria federale
Un viaggio attraverso la storia della Cancelleria federale

 Glossario  

Assemblea federale
Autorità suprema della Confederazione, composta dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati (art. 148 Cost.) i quali esercitano la funzione legislativa in Svizzera (Parlamento, art. 163-165 Cost.). Le due Camere riunite nell’Assemblea federale plenaria eleggono il Consiglio federale, il presidente e il vicepresidente della Confederazione, il cancelliere della Confederazione, i giudici del Tribunale federale e – in caso di guerra – il generale (art. 157 Cost. e art. 168 Cost.).

Consiglio federale
Dal 1848, governo della Confederazione composto da sette membri (art. 175 Cost.). Ognuno dei consiglieri federali è a capo di un dipartimento. Essi prendono le decisioni in qualità di autorità collegiale (art. 177 Cost.) e sono inoltre tenuti a difenderle verso l’esterno.

Dieta, landamano
Sino al 1798 e dal 1803 al 1848, i Cantoni confederati si riuniscono per discutere i loro affari comuni in occasione della Dieta convocata ogni anno. Ogni Cantone vi invia i suoi delegati; questi votano conformemente alle istruzioni ricevute dai rispettivi governi. Non si tratta dunque di un parlamento rappresentativo della popolazione
Tra il 1803 e il 1815 (Mediazione), la presidenza della Dieta ruota ogni anno tra sei Cantoni, ossia Friburgo, Berna, Soletta, Basilea, Zurigo e Lucerna. Le sessioni in comune si svolgono di regola in estate. Il borgomastro o Schultheiss (detto anche Scoltetto) del Cantone direttore assume per un anno la funzione di landamano della Svizzera.
Tra il 1815 e il 1848, la sede della Dieta cambia soltanto ogni due anni fra i Cantoni di Zurigo, Berna e Lucerna. La funzione di landamano è abolita; il più alto rappresentante del cantone direttore presente dirige i dibattiti in qualità di presidente della Dieta. La presidenza di due anni non garantisce tuttavia una maggiore continuità personale, poiché la deputazione cantonale cambia ogni anno.

Dipartimenti
Ogni membro del Consiglio federale presiede un dipartimento (art. 177 Cost.). I dipartimenti sono sette; i loro nomi hanno subito variazioni nel corso del tempo. Segue la lista in ordine alfabetico secondo il loro nome attuale. Ad eccezione del Dipartimento politico, i cambiamenti per quanto concerne i compiti e gli uffici tra i vari dipartimenti non sono trattati in questa sede.

  • DATEC: Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
    1848 «Dipartimento delle poste e delle costruzioni», 1860 «Dipartimento delle poste», 1873 «Dipartimento delle poste e dei telegrafi», 1879 «Dipartimento delle poste e delle ferrovie», 1963 «Dipartimento dei trasporti e delle energie», 1998 «Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni».
  • DDPS: Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport
    1848 «Dipartimento militare», 1998 «Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport».
  • DFAE: Dipartimento federale degli affari esteri
    In origine denominato «Dipartimento politico» (DPF). Era il dipartimento competente per la politica estera e per il mantenimento della tranquillità e dell’ordine nel Paese, incarichi che gli conferivano il carattere di dipartimento presidenziale. Il presidente della Confederazione, che cambiava già allora ogni anno, riceveva l’incarico di presiedere tale dipartimento. Dal 1888 al 1896, periodo del cosiddetto «sistema Droz», il dipartimento cambia nome in «Dipartimento degli esteri» per ritornare in seguito alla denominazione originale. Nel 1914, il compito del mantenimento dell’ordine interno è attribuito al DFGP; il DPF perde così lo statuto eccezionale di dipartimento “presidenziale”. Nel 1979 viene battezzato «Dipartimento federale degli affari esteri».
  • DFE: Dipartimento federale dell'economia
    1848 « Dipartimento del commercio e delle dogane», 1873 «Dipartimento delle ferrovie e del commercio», 1879 «Dipartimento del commercio e dell’agricoltura», 1888 «Dipartimento dell’industria e dell’agricoltura», 1896 «Dipartimento del commercio, dell’industria e dell’agricoltura », dal 1915 «Dipartimento federale dell'economia».
  • DFF : Dipartimento federale delle finanze
    Denominato «Dipartimento delle finanze e delle dogane» dal 1873 al 1979.
  • DFGP : Dipartimento federale di giustizia e polizia
    Il nome è rimasto immutato.
  • DFI : Dipartimento federale dell'interno
    Il nome è rimasto immutato.

Formula magica
Ripartizione dei seggi in seno al Consiglio federale tra i quattro partiti governativi, applicata sin dal 1959: 2 PRD, 2 PPD, 2 PS, 1 UDC. Si trattava originalmente di una ripartizione proporzionale che riflette la forza del gruppo parlamentare di ognuno dei quattro partiti.

Partiti
Le denominazioni prese in considerazione sono quelle attuali, che in parte risalgono soltanto a qualche decennio. Segue la lista dei quattro partiti rappresentati in seno al Consiglio federale, con i vari nomi assunti nella storia:

  • PLR: partito liberale radicale
    Ai tempi della costituzione dello Stato federale (1848) si parla di due fazioni, quella liberale e quella radicale. Nel 1894, fondazione del partito liberale radicale.
  • PPD: partito popolare democratico
    I suoi aderenti sono conosciuti all’inizio sotto il nome di conservatori cattolici. Nel 1894, il partito prende si dà il nome di partito popolare cattolico, nel 1912, quello di partito popolare conservatore, nel 1957 quello di partito popolare conservatore cristiano-sociale e infine nel 1970 quello di partito popolare democratico.
  • PS: partito socialista
    Il partito porta lo stesso nome dal 1888, anno della sua fondazione.
  • UDC: unione democratica di centro
    Dopo la Prima Guerra mondiale, in vari Cantoni si costituiscono partiti contadini. Poco dopo tali partiti sono abbracciati anche da liberali conservatori e da imprenditori. Il partito nazionale è stato fondato nel 1936, con il nome di partito dei contadini, artigiani e borghesi (PAB), allorquando vi erano già sezioni cantonali denominate nello stesso modo. Nel 1971, la fusione del PAB con i democratici di Glarona e dei Grigioni segna la nascita dell’UDC.

Presidenza della Confederazione e DPF, «sistema Droz»
Dal 1848, il Consiglio federale è l’autorità direttoriale ed esecutiva suprema della Confederazione (art. 174 Cost.). Il presidente della Confederazione, nominato per un anno, presiede il Consiglio federale (art. 176 Cost.). Considerato che il Dipartimento politico (DPF) all’inizio era ritenuto il dipartimento federale più importante, la presidenza della Confederazione era associata alla direzione del DPF. L’obbligo del cambiamento annuo del presidente si ripercuoteva pertanto anche ai vertici del DPF, costringendo a cambiamenti più o meno significativi anche alla testa degli altri dipartimenti. Nel 1888 il consigliere federale Friedrich Hertenstein – neoeletto alla presidenza della Confederazione – esprime il desiderio di rimanere a capo del Dipartimento militare; il presidente uscente Numa Droz resta così alla testa del DPF per vari anni ancora e la presidenza passa da un capo di dipartimento all’altro (il «sistema Droz» corrisponde alla regolamentazione che conosciamo attualmente). Nel 1892 Droz lascia la vita attiva e più tardi, dal 1897 sino al 1914, la regolamentazione previgente viene ristabilita. In seguito il «sistema Droz» si impone definitivamente e conserva la sua validità sino ad ora.
Nel 1914, l’incarico del mantenimento della sicurezza interna passa al DFGP e il DPF perde in tal modo il suo statuto predominante. Nel 19° secolo il DPF era un autentico dipartimento “presidenziale”; all’inizio non tutti i consiglieri federali si vedevano necessariamente conferire la presidenza. L’elezione presidenziale era relativamente aperta: un consigliere federale è diventato presidente quattro volte in dodici anni, un altro una sola volta in 27 anni. Il principio della successione alla presidenza secondo l’anzianità si è imposto soltanto nel 20° secolo. Vi sono tuttavia stati contrasti anche per il posto di vicepresidente, poiché una legge non scritta sancisce che quest’ultimo è più o meno sicuro di succedere al presidente l’anno successivo.

Procedura di corapporto
Procedura di scambio di documenti interno all’amministrazione che consente di presentare all’autorità collegiale (cfr. Consiglio federale) le proposte fatte da un dipartimento, al fine di permettere a quest’ultima di prendere le sue decisioni con cognizione di causa.

Recessi
Verbali e decisioni dei dibattiti in seno alla Dieta, di regola sotto forma di rapporto sommario destinato alle varie autorità cantonali.

Sedute e affari del Consiglio federale
Il numero delle sedute e degli affari del Consiglio federale determina naturalmente la mole di lavoro della Cancelleria federale. Sino alla fine degli anni 1870, il Consiglio federale si riuniva di regola tre volte a settimana e in seguito due. Da allora sino agli anni ’60 del XX° secolo, il numero annuo delle sedute è calato da 120 a circa 90. La Prima Guerra Mondiale e la crisi economica mondiale hanno tuttavia rappresentato un’eccezione (non la Seconda Guerra Mondiale). Nel 1968, con l’entrata in funzione del cancelliere Karl Huber, la frequenza delle sedute è diventata settimanale.
Il numero degli affari del Consiglio federale è fluttuato fortemente. L’apice è stato raggiunto nel decennio iniziato nel 1870, quando vi erano oltre 7 000 affari da trattare (conseguenze della guerra franco-tedesca, dell’internamento dell’esercito di Bourbaki, del Kulturkampf e di due revisioni totali della Costituzione federale – di cui una fallita e una riuscita). L’agenda del Consiglio federale era anche sovraccaricata da piccoli affari di poca importanza. Per questo, in occasione della riorganizzazione dell’amministrazione del 1914, la maggior parte di tali affari sono stati delegati ai dipartimenti al fine di consentire al Consiglio federale di occuparsi degli affari più importanti. Nel grafico sono inoltre riconoscibili altri due picchi dell’attività dell’esecutivo: dal 1918 al 1922, in un periodo di elevata tensione economica e sociale in seguito alla Prima Guerra Mondiale, nonché dal 1945 al 1948, pure nel periodo post bellico, durante la fase dell’abbandono del regime dei pieni poteri e del progressivo ripristino delle procedure democratiche. Considerata l’assenza a tutt’oggi di un’analisi statistica concernente il numero degli affari del Consiglio federale, non è sempre possibile spiegare in dettaglio le oscillazioni della curva.

Segretario di Stato, sostituto del cancelliere, vicecancelliere
Dal 1803 al 1815, la persona che esercitava la funzione corrispondente a quella dell’attuale vicecancelliere era denominata segretario di Stato. Il regolamento della Cancelleria federale del 1846 designa il cancelliere e il segretario di Stato quali dirigenti aventi gli stessi diritti. Dal 1848 al 1895, la designazione ufficiale è: sostituto del cancelliere, e in seguito vicecancelliere.

Vorort, Cantone direttore
Nel periodo dell’Ancien Régime e dal 1815 al 1848, il termine Vorort designa il Cantone in cui, a turno, si tiene la Dieta. Nel periodo della Mediazione (1803-1815) si impiega il termine di Cantone direttore.