Dal 1848, governo della Confederazione composto da sette membri
(art. 175 Cost.).
Ognuno dei consiglieri federali è a capo di un dipartimento.
Essi prendono le decisioni in qualità di autorità
collegiale (art.
177 Cost.) e sono inoltre tenuti a difenderle verso l’esterno.
Sino al 1798 e dal 1803 al 1848, i Cantoni confederati si riuniscono
per discutere i loro affari comuni in occasione della Dieta convocata
ogni anno. Ogni Cantone vi invia i suoi delegati; questi votano
conformemente alle istruzioni ricevute dai rispettivi governi. Non
si tratta dunque di un parlamento rappresentativo della popolazione
Tra il 1803 e il 1815 (Mediazione), la presidenza della Dieta ruota
ogni anno tra sei Cantoni, ossia Friburgo, Berna, Soletta, Basilea,
Zurigo e Lucerna. Le sessioni in comune si svolgono di regola in
estate. Il borgomastro o Schultheiss (detto anche Scoltetto) del
Cantone direttore assume per un anno la funzione di landamano della
Svizzera.
Tra il 1815 e il 1848, la sede della Dieta cambia soltanto ogni
due anni fra i Cantoni di Zurigo, Berna e Lucerna. La funzione di
landamano è abolita; il più alto rappresentante del
cantone direttore presente dirige i dibattiti in qualità
di presidente della Dieta. La presidenza di due anni non garantisce
tuttavia una maggiore continuità personale, poiché
la deputazione cantonale cambia ogni anno.
Ogni membro del Consiglio federale presiede un dipartimento (art.
177 Cost.). I dipartimenti sono sette; i loro nomi hanno subito
variazioni nel corso del tempo. Segue la lista in ordine alfabetico
secondo il loro nome attuale. Ad eccezione del Dipartimento politico,
i cambiamenti per quanto concerne i compiti e gli uffici tra i vari
dipartimenti non sono trattati in questa sede.
- DATEC: Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti,
dell'energia e delle comunicazioni
1848 «Dipartimento delle poste e delle costruzioni»,
1860 «Dipartimento delle poste», 1873 «Dipartimento
delle poste e dei telegrafi», 1879 «Dipartimento delle
poste e delle ferrovie», 1963 «Dipartimento dei trasporti
e delle energie», 1998 «Dipartimento federale dell’ambiente,
dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni».
- DDPS: Dipartimento federale della difesa, della protezione della
popolazione e dello sport
1848 «Dipartimento militare», 1998 «Dipartimento
federale della difesa, della protezione della popolazione e dello
sport».
- DFAE: Dipartimento federale degli affari esteri
In origine denominato «Dipartimento politico» (DPF).
Era il dipartimento competente per la politica estera e per il
mantenimento della tranquillità e dell’ordine nel
Paese, incarichi che gli conferivano il carattere di dipartimento
presidenziale. Il presidente della Confederazione, che cambiava
già allora ogni anno, riceveva l’incarico di presiedere
tale dipartimento. Dal 1888 al 1896, periodo del cosiddetto «sistema
Droz», il dipartimento cambia nome in «Dipartimento
degli esteri» per ritornare in seguito alla denominazione
originale. Nel 1914, il compito del mantenimento dell’ordine
interno è attribuito al DFGP; il DPF perde così
lo statuto eccezionale di dipartimento “presidenziale”.
Nel 1979 viene battezzato «Dipartimento federale degli affari
esteri».
- DFE: Dipartimento federale dell'economia
1848 « Dipartimento del commercio e delle dogane»,
1873 «Dipartimento delle ferrovie e del commercio»,
1879 «Dipartimento del commercio e dell’agricoltura»,
1888 «Dipartimento dell’industria e dell’agricoltura»,
1896 «Dipartimento del commercio, dell’industria e
dell’agricoltura », dal 1915 «Dipartimento federale
dell'economia».
- DFF : Dipartimento federale delle finanze
Denominato «Dipartimento delle finanze e delle dogane»
dal 1873 al 1979.
- DFGP : Dipartimento federale di giustizia e polizia
Il nome è rimasto immutato.
- DFI : Dipartimento federale dell'interno
Il nome è rimasto immutato.
Ripartizione dei seggi in seno al Consiglio federale tra i quattro
partiti governativi, applicata sin dal 1959: 2 PRD, 2 PPD, 2 PS,
1 UDC. Si trattava originalmente di una ripartizione proporzionale
che riflette la forza del gruppo parlamentare di ognuno dei quattro
partiti.
Le denominazioni prese in considerazione sono quelle attuali, che
in parte risalgono soltanto a qualche decennio. Segue la lista dei
quattro partiti rappresentati in seno al Consiglio federale, con
i vari nomi assunti nella storia:
- PLR: partito liberale radicale
Ai tempi della costituzione dello Stato federale (1848) si parla
di due fazioni, quella liberale e quella radicale. Nel 1894, fondazione
del partito liberale radicale.
- PPD: partito popolare democratico
I suoi aderenti sono conosciuti all’inizio sotto il nome
di conservatori cattolici. Nel 1894, il partito prende si dà
il nome di partito popolare cattolico, nel 1912, quello di partito
popolare conservatore, nel 1957 quello di partito popolare conservatore
cristiano-sociale e infine nel 1970 quello di partito popolare
democratico.
- PS: partito socialista
Il partito porta lo stesso nome dal 1888, anno della sua fondazione.
- UDC: unione democratica di centro
Dopo la Prima Guerra mondiale, in vari Cantoni si costituiscono
partiti contadini. Poco dopo tali partiti sono abbracciati anche
da liberali conservatori e da imprenditori. Il partito nazionale
è stato fondato nel 1936, con il nome di partito dei contadini,
artigiani e borghesi (PAB), allorquando vi erano già sezioni
cantonali denominate nello stesso modo. Nel 1971, la fusione del
PAB con i democratici di Glarona e dei Grigioni segna la nascita
dell’UDC.
Dal 1848, il Consiglio federale è l’autorità
direttoriale ed esecutiva suprema della Confederazione (art.
174 Cost.). Il presidente della Confederazione, nominato per
un anno, presiede il Consiglio federale (art.
176 Cost.). Considerato che il Dipartimento politico (DPF) all’inizio
era ritenuto il dipartimento federale più importante, la
presidenza della Confederazione era associata alla direzione del
DPF. L’obbligo del cambiamento annuo del presidente si ripercuoteva
pertanto anche ai vertici del DPF, costringendo a cambiamenti più
o meno significativi anche alla testa degli altri dipartimenti.
Nel 1888 il consigliere federale Friedrich
Hertenstein – neoeletto alla presidenza della Confederazione
– esprime il desiderio di rimanere a capo del Dipartimento
militare; il presidente uscente Numa
Droz resta così alla testa del DPF per vari anni ancora
e la presidenza passa da un capo di dipartimento all’altro
(il «sistema Droz» corrisponde alla regolamentazione
che conosciamo attualmente). Nel 1892 Droz lascia la vita attiva
e più tardi, dal 1897 sino al 1914, la regolamentazione previgente
viene ristabilita. In seguito il «sistema Droz» si impone
definitivamente e conserva la sua validità sino ad ora.
Nel 1914, l’incarico del mantenimento della sicurezza interna
passa al DFGP e il DPF perde in tal modo il suo statuto predominante.
Nel 19° secolo il DPF era un autentico dipartimento “presidenziale”;
all’inizio non tutti i consiglieri federali si vedevano necessariamente
conferire la presidenza. L’elezione presidenziale era relativamente
aperta: un consigliere federale è diventato presidente quattro
volte in dodici anni, un altro una sola volta in 27 anni. Il principio
della successione alla presidenza secondo l’anzianità
si è imposto soltanto nel 20° secolo. Vi sono tuttavia
stati contrasti anche per il posto di vicepresidente, poiché
una legge non scritta sancisce che quest’ultimo è più
o meno sicuro di succedere al presidente l’anno successivo.
Procedura di scambio di documenti interno all’amministrazione
che consente di presentare all’autorità collegiale
(cfr. Consiglio federale) le proposte fatte da un dipartimento,
al fine di permettere a quest’ultima di prendere le sue decisioni
con cognizione di causa.
Verbali e decisioni dei dibattiti in seno alla Dieta, di regola
sotto forma di rapporto sommario destinato alle varie autorità
cantonali.
Il numero delle sedute e degli affari del Consiglio federale determina
naturalmente la mole di lavoro della Cancelleria federale. Sino
alla fine degli anni 1870, il Consiglio federale si riuniva di regola
tre volte a settimana e in seguito due. Da allora sino agli anni
’60 del XX° secolo, il numero annuo delle sedute è
calato da 120 a circa 90. La Prima Guerra Mondiale e la crisi economica
mondiale hanno tuttavia rappresentato un’eccezione (non la
Seconda Guerra Mondiale). Nel 1968, con l’entrata in funzione
del cancelliere Karl Huber, la frequenza delle sedute è diventata
settimanale.
Il numero degli affari del Consiglio federale è fluttuato
fortemente. L’apice è stato raggiunto nel decennio
iniziato nel 1870, quando vi erano oltre 7 000 affari da trattare
(conseguenze della guerra franco-tedesca, dell’internamento
dell’esercito di Bourbaki, del Kulturkampf e di due revisioni
totali della Costituzione federale – di cui una fallita e
una riuscita). L’agenda del Consiglio federale era anche sovraccaricata
da piccoli affari di poca importanza. Per questo, in occasione della
riorganizzazione dell’amministrazione del 1914, la maggior
parte di tali affari sono stati delegati ai dipartimenti al fine
di consentire al Consiglio federale di occuparsi degli affari più
importanti. Nel grafico sono inoltre riconoscibili altri due picchi
dell’attività dell’esecutivo: dal 1918 al 1922,
in un periodo di elevata tensione economica e sociale in seguito
alla Prima Guerra Mondiale, nonché dal 1945 al 1948, pure
nel periodo post bellico, durante la fase dell’abbandono del
regime dei pieni poteri e del progressivo ripristino delle procedure
democratiche. Considerata l’assenza a tutt’oggi di un’analisi
statistica concernente il numero degli affari del Consiglio federale,
non è sempre possibile spiegare in dettaglio le oscillazioni
della curva.
Dal 1803 al 1815, la persona che esercitava la funzione corrispondente
a quella dell’attuale vicecancelliere era denominata segretario
di Stato. Il regolamento della Cancelleria federale del 1846 designa
il cancelliere e il segretario di Stato quali dirigenti aventi gli
stessi diritti. Dal 1848 al 1895, la designazione ufficiale è:
sostituto del cancelliere, e in seguito vicecancelliere.
Nel periodo dell’Ancien Régime e dal 1815 al 1848,
il termine Vorort designa il Cantone in cui, a turno, si tiene la
Dieta. Nel periodo della Mediazione (1803-1815) si impiega il termine
di Cantone direttore.
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