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George
Bovet è il primo cancelliere di lingua francese della
Confederazione. Rinuncia al secondo vicecancelliere e assume l’onere
della redazione dei testi in francese.
Al Consiglio nazionale, la messa a verbale da parte di due segretari,
introdotta nel 1920, non incontra un
consenso unanime. Nel 1934 tale servizio è considerevolmente
ridotto poiché Bovet – anche dopo la sua elezione a
cancelliere – conserva l’ufficio di segretario del Consiglio.
Il cancelliere continua a tenere il verbale del Consiglio nazionale
fino al 1967 (in seguito il cancelliere Huber
vi rinuncia) e il vicecancelliere quello del Consiglio degli Stati
fino al 1981 (in seguito il vicecancelliere Couchepin
vi rinuncia).
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Il regime di pieni poteri durante la seconda guerra mondiale aumenta
la quantità degli affari di competenza del Consiglio federale
e diminuisce nel contempo il numero delle votazioni.
Così nel 1942 l’introduzione della tassa militare (questione
di rango costituzionale) avviene per via d’ordinanza del Consiglio
federale. Inoltre durante la guerra (settembre 1939 – maggio
1945) si tengono solamente 7
votazioni popolari, allorquando nel periodo tra il 1933 e l’agosto
1939 si è votato su quindici oggetti (12
iniziative popolari sono state sospese).
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