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1872 Una nuova legge elettorale e, nel
1874 una nuova legge sul referendum tentano invano di unificare le
esigenze per le votazioni federali; una legge
sul diritto di voto federale è più volte respinta
in referendum
nella seconda metà degli anni 1870.
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Nell’ambito della discussione costituzionale sull’articolo
circa la Cancelleria federale, il Consiglio degli Stati propone
che il “suo” protocollista, il vicecancelliere,
sia ugualmente eletto dall’Assemblea
federale; l’idea non riesce tuttavia a imporsi.
La revisione della Costituzione aumenta considerevolmente la mole
di lavoro della Cancelleria, poiché le relative deliberazioni
nei due Consigli e nelle Commissioni sono pubblicate.
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La Cancelleria federale riceve vari
nuovi compiti: pubblicazioni e citazioni delle autorità giudiziarie
nonché le convocazioni servizio militare.
Il Consiglio federale affida all’archivista l’incarico
di trascrivere dagli archivi stranieri tutto quanto abbia a che
fare con la Svizzera. Ha in tal modo origine la cosiddetta collezione
delle trascrizioni.
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Per la prima volta può essere stabilita
la partecipazione
al voto in occasione di una votazione federale, poiché
i Cantoni per la prima volta comunicano gli aventi diritto di voto
e non solo i votanti.
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