Consiglio federale e Cantoni raccomandano di accettare
Schengen/Dublino
Il
Consiglio federale e i Cantoni hanno raccomandato giovedì di accettare gli
Accordi di Schengen/Dublino. Il Consiglio federale era rappresentato dai capi di
dipartimento Joseph Deiss, Micheline Calmy-Rey, Christoph Blocher e Hans-Rudolf
Merz. Da parte dei Cantoni si è espresso a favore di Schengen/Dublino il
consigliere di Stato Markus Notter, presidente della Conferenza dei capi dei
dipartimenti cantonali di giustizia e polizia. La votazione avrà luogo il 5
giugno 2005.
Dopo
la riuscita del referendum, il Consiglio federale e i Cantoni hanno raccomandato
di adottare gli Accordi bilaterali tra la Svizzera e l’UE sull’associazione alla
normativa di Schengen e Dublino. Il capo del DFE Joseph Deiss ha definito gli
Accordi una nuova tappa vincente della politica di tutela degli interessi
svizzeri sulla via bilaterale e ne ha sottolineato i vantaggi economici.
Il
consigliere federale Christoph Blocher, capo del DFGP, ha illustrato la
cooperazione in materia di asilo e polizia di Schengen/Dublino. Il capo del DFF
Hans-Rudolf Merz ha definito le frontiere svizzere un „caso speciale“
nell’ambito di Schengen nella misura in cui il Corpo svizzero delle guardie di
confine continuerà a svolgere controlli alle frontiere anche in caso di adesione
all’Accordo. Ha inoltre rilevato che grazie a Schengen è possibile assicurare il
segreto bancario in relazione alla fiscalità diretta.
Il
consigliere di Stato Markus Notter (Zurigo) quale presidente della Conferenza
dei capi dei dipartimenti di giustizia e polizia (CCDGP) ha sottolineato che la
cooperazione internazionale è sempre più importante nella lotta contro la
criminalità e potrà essere migliorata grazie agli Accordi di Schengen/Dublino.
La collaudata sovranità cantonale in materia di polizia è
preservata.
Da
ultimo, la direttrice del DFAE Micheline Calmy-Rey ha sottolineato che l’Accordo
di associazione non limita la sovranità svizzera e le possibilità di referendum.
L’adesione a Schengen/Dublino non preclude future decisioni in materia di
politica europea.
L’obiettivo di Schengen/Dublino è di agevolare il traffico
transfrontaliero e la mobilità dei cittadini rinunciando a controlli sistematici
alle frontiere. Nel contempo la lotta alla criminalità è migliorata grazie al
rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di giustizia e
polizia. L’Accordo di Dublino è diretto contro gli abusi nel settore dell’asilo.
La cooperazione internazionale contribuisce ad evitare che una domanda di asilo
sia presentata più volte, permettendo in tal modo di alleggerire il lavoro in
questo settore.
CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA
Informazione e comunicazione
Berna, 14 aprile 2005