Inchiesta sul potenziale attuale del voto elettronico in
Svizzera
La maggioranza degli elettori
svizzeri sarebbe intenzionata a utilizzare il voto elettronico se venisse
introdotto accanto alle altre modalità di voto. La nozione di voto elettronico è
già familiare al 65% della popolazione. È quanto ha rilevato un’inchiesta
dell’Istituto di ricerca gfs.bern sul potenziale del voto elettronico in
Svizzera. Lo studio, realizzato su incarico della Cancelleria federale, si basa
su quattro inchieste rappresentative svolte negli anni 2003 e 2004 presso 4'018
elettori.
La Cancelleria federale ha
affidato l’incarico di realizzare lo studio di gfs.bern sul potenziale di questa
nuova modalità di voto nell’ambito del suo progetto di voto elettronico, che
svolge congiuntamente con i Cantoni di Ginevra, Neuchâtel e Zurigo. Il voto
elettronico, attualmente nella fase sperimentale nei tre Cantoni pilota, deve
essere sottoposto a test sino alla fine del 2007, in vista di una sua eventuale
introduzione in Svizzera. L’obiettivo perseguito con l’inchiesta sul potenziale
del voto elettronico era di determinare la parte della popolazione che poteva
immaginarsi di votare per via elettronica; inoltre si voleva sondare l'opinione
sui vantaggi e sugli svantaggi del voto elettronico.
L’Istituto di ricerca gfs.bern ha
realizzato lo studio intervistando per telefono un campione di 4'018 elettori
nell’ambito delle analisi VOX di quattro votazioni federali degli anni 2003 e
2004. Le domande poste vertevano principalmente sull’impiego di Internet, sul
comportamento elettorale e sull’atteggiamento nei confronti della nozione di
voto elettronico. L’inchiesta ha permesso anche di raccogliere informazioni
preziose di tipo sociologico e sociodemografico sui futuri “cyberelettori”.
La nozione di voto elettronico è
già familiare al 65% degli elettori svizzeri. In modo generale, il 54% di loro
dichiara di potersi immaginare di votare per Internet. L’argomento principale a
favore di questa modalità di voto è la comodità d’impiego; gli argomenti a
sfavore più diffusi sono i timori connessi con la sicurezza, la segretezza del
voto o la protezione dei dati. Il 35% degli elettori riluttanti a impiegare la
nuova forma di voto ricorda, oltre ai problemi relativi alla sicurezza, le
scarse conoscenze tecniche e l’attaccamento al voto tradizionale.
Il fattore determinante per
quanto riguarda l’atteggiamento nei confronti del voto elettronico è il grado di
utilizzazione di Internet. Anche se due terzi degli elettori svizzeri hanno
accesso a Internet, si riscontrano variazioni importanti relativamente alla
frequenza e al genere d’impiego. Sono soprattutto i giovani e le persone con un
livello di formazione elevato a utilizzare Internet in modo regolare e completo.
Se il voto elettronico venisse introdotto in Svizzera,
in un primo tempo i più numerosi ad utilizzarlo sarebbero questi internauti
esperti.
Oltre all’età e al livello di
formazione, influiscono sull’atteggiamento nei confronti del voto elettronico
anche altri aspetti sociologici e sociodemografici. Infatti, generalmente un
nuovo mezzo di comunicazione di massa non registra una diffusione uniforme nella
popolazione. Fra le persone che hanno espresso l’intenzione di votare tramite
Internet quelle che esercitano un’attività professionale sono le più numerose.
La maggioranza degli uomini intervistati (il 59%) si dichiara favorevole alla
nuova modalità di voto; delle donne, solo la minoranza (il 48%). Anche il
reddito può svolgere un ruolo importante. Per finire, la popolazione cittadina e
la popolazione della Svizzera francese sono maggiormente attratte dal voto
elettronico. Questi risultati devono rendere attenti al rischio del divario
digitale che accompagna qualsiasi introduzione di nuove tecnologie.
Analizzando le abitudini
elettorali, gli autori dello studio rilevano che il voto elettronico suscita
entusiasmo nel gruppo di coloro che vanno a votare occasionalmente, di cui fanno
parte i giovani. Se il voto elettronico riuscisse a mobilizzare maggiormente
questi strati della popolazione, non sarebbe da escludere un suo influsso sul
grado di partecipazione.
Lo studio di gfs.bern (in tedesco
con una sintesi in tedesco e in francese) può essere consultato sul sito
internet del progetto voto elettronico della Cancelleria
federale:
http://www.admin.ch/ch/i/egov/ve/dokumente/dokumente.html.
CANCELLERIA
FEDERALE
Informazione e
comunicazione
Berna, 18 gennaio
2005
Per
informazioni:
Daniel Brändli, capo
del progetto voto elettronico, tel. 031 322 06 10