Firma dei Bilaterali II e del protocollo relativo
all'estensione della libera circolazione
Il presidente della
Confederazione Joseph Deiss e la consigliera federale Micheline Calmy-Rey hanno
firmato martedì a Lussemburgo gli Accordi bilaterali II tra la Svizzera e
l’Unione europea e il protocollo relativo all'estensione della libera
circolazione delle persone ai nuovi Stati UE. Da parte europea,
gli accordi sono stati firmati dal ministro della giustizia dei Paesi Bassi Piet
Hein Donner, presidente del Consiglio giustizia e affari interni, e da Antonio
Vitorino, commissario europeo per la giustizia e gli affari
interni.
In occasione della
cerimonia della firma, il presidente della Confederazione Deiss ha rilevato
l'importanza dei Bilaterali II e dell'estensione della libera circolazione delle
persone quale rinnovata manifestazione della disponibilità della Svizzera e
dell'UE a cogliere insieme nuove sfide e opportunità. Joseph
Deiss ha rammentato che gli accordi rappresentano per la Svizzera nuovi
importanti passi sulla via dei bilaterali.
La consigliera
federale Calmy-Rey ha sottolineato i vantaggi che i Bilaterali II comportano per
l’economia svizzera, ad esempio per l'industria alimentare, il turismo e la
piazza finanziaria. La
consigliera federale ha rammentato che la collaborazione con l'UE, oltre che in
materia economica, è stata rafforzata anche in altri settori politici, fra cui
in primo luogo la sicurezza interna e la politica in materia
d'asilo.
La collaborazione
in materia di polizia e giustizia a livello europeo nell'ambito di Schengen
offre strumenti per combattere la criminalità internazionale.
La collaborazione
in materia d'asilo nell'ambito dell'Accordo di Dublino consente uno sgravio
sostanziale nel settore dell'asilo in Svizzera.
Il protocollo
relativo all'Accordo di libera circolazione delle persone stabilisce norme
transitorie (quali contingenti, priorità dei lavoratori indigeni e controllo dei
salari) per un'apertura graduale e controllata dei mercati del lavoro nei
confronti dei nuovi Stati UE. Le
imprese potranno così accedere a un nuovo mercato di reclutamento che avrà
ripercussioni positive sulla piazza economica in
generale.
Alla cerimonia della firma hanno presenziato per l'UE Piet Hein
Donner e Jonathan Faull, direttore generale della giustizia e degli affari
interni della Commissione europea. Per la Svizzera erano presenti, oltre al
presidente della Confederazione Joseph Deiss e alla consigliera federale
Calmy-Rey, anche i due presidenti delle Commissioni della politica estera del
Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, Erwin Juzet e Peter Briner, e
il consigliere di Stato ticinese Luigi Pedrazzini, presidente della Conferenza
dei Governi cantonali.
Lussemburgo, 26 ottobre 2004
Informazioni:
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I singoli dossier degli Accordi bilaterali
II
Schengen/Dublino
Il sistema di Schengen agevola la libera circolazione delle persone
grazie all’abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere.
Nel contempo, la miglior cooperazione transfrontaliera di giustizia e polizia
contro la criminalità internazionale e il terrorismo rafforzano la sicurezza
interna. Il principale strumento di tale cooperazione è costituito dal sistema
computerizzato d’informazione a livello europeo SIS. Il Corpo svizzero delle
guardie di frontiera continuerà, anche nel contesto di una cooperazione di
Schengen, a svolgere i controlli doganali come pure, nell’ambito degli stessi, i
controlli delle persone. Rientrano nella sua attività anche i controlli delle
autorità all’interno del Paese.
Dublino disciplina la competenza per le domande di asilo in base a
criteri precisi. I richiedenti l'asilo hanno diritto di presentare una domanda
nel Paese per essi competente. La banca dati Eurodac, che raccoglie le impronte
digitali, permette di identificare chiaramente i richiedenti l'asilo che hanno
già presentato una domanda e di rimandarli nel Paese
competente.
Fiscalità del risparmio
La Svizzera introduce a beneficio dei Paesi dell'UE una trattenuta
alla fonte sugli interessi prodotti da fondi depositati in Svizzera, che verrà
aumentata progressivamente fino al 35 per cento. La trattenuta si applica
unicamente ai fondi depositati da persone fisiche residenti in uno Stato membro
dell’UE.
Lotta contro la frode
La cooperazione tra la Svizzera e l'UE al fine di lottare contro il
contrabbando e altre forme di delitti in materia di fiscalità indiretta (dazi
doganali, imposta sul valore aggiunto, imposta di consumo), nonché nell’ambito
delle sovvenzioni e degli appalti pubblici viene intensificata e
ampliata.
Prodotti agricoli trasformati
Per un ampio ventaglio di prodotti dell'industria alimentare (quali
il cioccolato, i biscotti, le minestre, le salse, la pasta alimentare o il caffè
solubile) vengono smantellati i dazi doganali e le sovvenzioni
all'esportazione.
Ambiente
La Svizzera diventa membro dell'Agenzia europea per l'ambiente,
importante strumento della cooperazione europea in materia di
ambiente.
Statistica
La rilevazione dei dati statistici viene armonizzata al fine di
consentire l'accesso a dati statistici comparabili e sicuri necessari per
prendere decisioni a livello politico ed economico.
Media
Gli operatori svizzeri dell’industria cinematografica avranno accesso
ai programmi di promozione MEDIA dell'UE in qualità di partecipanti a pieno
titolo, e questo al fine di rafforzare la competitività della produzione
cinematografica europea.
Pensioni
La doppia imposizione di ex funzionari dell'UE domiciliati in
Svizzera è soppressa.