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La Svizzera firma il Protocollo n. 14 alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI
Informazione

Berna, 13 maggio 2004

Comunicato stampa

La Svizzera firma il Protocollo n. 14 alla Convenzione europea per la
salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)

In occasione della 114a sessione del Comitato dei ministri del Consiglio d'
Europa, tenutasi il 13 maggio, la Svizzera ha firmato il Protocollo n. 14
alla CEDU, concernente la modifica del meccanismo di controllo sancito dalla
Convenzione.

Il Protocollo mira a garantire a medio e a lungo termine l'efficacia della
Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo e interviene sullo sfondo
del drammatico incremento dei ricorsi individuali pendenti presso tale
istanza giudiziaria. Nel corso dell'ultimo anno sono stati registrati oltre
39'000 nuovi ricorsi. Attualmente si contano complessivamente 69'000 ricorsi
pendenti.

Il Protocollo prevede un pacchetto di misure che rende possibile la
conclusione di ricorsi individuali in termini appropriati. È inoltre
prevista l'introduzione di un nuovo "meccanismo di filtro" che conferisce al
giudice unico, sostenuto da relatori, la competenza di decidere sui ricorsi
chiaramente inammissibili. Una nuova misura ai fini di una procedura più
spedita consiste nell'attribuire alle corti di tre giudici la competenza di
decidere definitivamente sui ricorsi manifestamente ben motivati, come ad
esempio nei casi che si ripetono. L'introduzione di un nuovo criterio di
ammissibilità permetterà in futuro alla Corte di dichiarare inammissibili i
ricorsi individuali qualora il ricorrente non abbia subìto un danno
rilevante. Il nuovo criterio di ammissibilità non sarà però applicabile ai
casi in cui s'impone un ulteriore esame del ricorso al fine della
salvaguardia dei diritti dell'uomo secondo la CEDU e i suoi protocolli. In
caso di mancata esecuzione di determinate decisioni, il Protocollo
disciplina la possibilità da parte del Comitato dei ministri di ottenere una
decisione di accertamento presso la Corte.

Il Protocollo è stato firmato a Strasburgo dall'ambasciatore Paul Seger,
Capo della Direzione del diritto internazionale pubblico, DFAE, su mandato
del Consiglio federale.

Per ulteriori informazioni:

Philippe Boillat, Vicedirettore dell'Ufficio federale di giustizia, tel. +
41 79  417 13 61