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Sviluppare l'Arco alpino e le regioni di frontiera : Dibattito

Sviluppare l'Arco alpino e le regioni di frontiera : Dibattito
dell'OCSE a Martigny: innovazione ed efficacia nelle politiche di
sviluppo territoriale

"Occorre promuovere lo sviluppo dell'Arco alpino e delle regioni di
frontiera": è quanto dichiarato dal consigliere federale Joseph Deiss,
a Martigny (VS), in occasione della seduta d'apertura di una riunione
dell'OCSE sulla politica regionale.Rammentando che la politica
regionale è, in Svizzera, uno dei pilastri della politica di crescita,
il ministro dell'economia ha voluto rilevare la necessità di misure
politiche atte a sostenere la crescita nelle regioni sfavorite dalle
condizioni naturali (regioni di montagna, zone rurali) o istituzionali
(regioni di frontiera limitrofe di paesi membri dell'UE).

Il Comitato per le politiche di sviluppo territoriale dell'OCSE,
composto da alti rappresentanti dei paesi membri, si riunisce il 25 e
26 giugno 2003 a Martigny.In molti dei paesi interessati si sta facendo
strada la consapevolezza che gli approcci tradizionali dello sviluppo
regionale hanno perso la loro efficacia.
L'incontro di Martigny, su invito della Svizzera, deve permettere uno
scambio di esperienze sui nuovi approcci della promozione delle regioni
e della loro competitività.Si tratterà essenzialmente di definire quali
sono le politiche più adatte e quali sono le modalità di cooperazione
più efficaci ai vari livelli dei poteri pubblici.
Nel suo discorso d'apertura, il capo del Dipartimento dell'economia
(DFE) ha inteso sottolineare l'importanza della politica regionale per
un paese federalista e multiculturale come il nostro.Constatando
tuttavia che questa politica, così come è stata attuata finora,
presenta delle lacune, ha tenuto a rilevare che la Svizzera ha già
gettato le basi di un riorientamento in questo ambito.
Sempre secondo Joseph Deiss, le sole regioni che in futuro
necessiteranno di un intervento particolare di politica regionale sono
le regioni di montagna, le zone rurali e le regioni di frontiera.I
grossi agglomerati dispongono invece della massa critica sufficiente
per far fronte autonomamente ai problemi e alle sfide che si presentano
loro, a condizione però che il quadro normativo istituito dalla
Confederazione lo permetta.
Congiuntamente ai Cantoni e alle regioni, il DFE preparerà un progetto
di legge sulle misure di politica regionale che verrà posto in
consultazione, adempiendo così il mandato conferitogli dal Consiglio
federale.

Rudolf Schiess,
 seco / Politica regionale e d'assetto del territorio,
 tel. 079 237 07 29