La Svizzera intende sostenere il Codice mondiale antidoping

3003 Berna, 14 maggio 2003

Informazione per i media

La Svizzera intende sostenere il Codice mondiale antidoping

Il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta di mercoledì la firma
della «Dichiarazione di Copenhagen» relativa al Codice dell'Agenzia mondiale
antidoping (AMA). Firmando tale Dichiarazione, la Svizzera si impegna,
unitamente alle organizzazioni sportive, ad applicare le disposizioni del
nuovo Codice mondiale antidoping. La Dichiarazione è stata finora firmata da
50 Paesi.

In occasione del secondo Congresso mondiale sul doping tenutosi a Copenhagen
dal 2 al 5 maggio 2003, i delegati del movimento sportivo olimpico e i
rappresentanti governativi hanno approvato il nuovo Codice mondiale
antidoping. Tale Codice deve essere firmato dal Comitato internazionale
olimpico, dalle federazioni internazionali, dai comitati olimpici nazionali
e dalle agenzie nazionali antidoping e attuato prima dei Giochi olimpici
estivi del 2004.
I Governi non possono firmare il Codice vero e proprio, poiché si tratta di
un regolamento di un'organizzazione di diritto privato. Con la firma della
«Dichiarazione di Copenhagen», essi si impegnano tuttavia a fornire il loro
contributo alla lotta contro il doping e ad adeguare la legislazione alle
esigenze del Codice. Ciò concerne segnatamente la soppressione delle
sovvenzioni statali alle organizzazioni sportive che non osservano le regole
antidoping, l'adozione di misure destinate a limitare la disponibilità e l'
utilizzazione nello sport di sostanze proibite nonché la regolamentazione
relativa agli integratori alimentari. Inoltre, prima dei Giochi olimpici
invernali del 2006, gli Stati saranno chiamati ad aderire a una nuova
convenzione internazionale antidoping.

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