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La Svizzera garantisce un sostegno attivo al Sommet d'Evian

Berna, 13 febbraio 2003

Embargo : ore 9.00

Comunicato stampa

La Svizzera garantisce un sostegno attivo al Sommet d'Evian

Il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta di ieri il Messaggio
concernente il decreto federale sull'impiego dell'esercito per un servizio
d'appoggio a favore delle misure civili di sicurezza e in margine
all'accordo con la Francia in relazione al Sommet d'Evian che si terrà dal
1. al 3 giugno 2003.
La delegazione alla sicurezza del Consiglio federale, composta dalle
consigliere federali Micheline Calmy-Rey e Ruth Metzler-Arnold come pure dal
consigliere federale Samuel Schmid, si è espressa stamane davanti alla
stampa sul sostegno della Svizzera in merito all'organizzazione del Sommet d
'Evian.

Il Sommet d'Evian, che si terrà dal 1. al 3 giugno 2003, comporta molti
aspetti positivi per la Svizzera. Anzitutto costituisce una grande occasione
per la Svizzera di dimostrare la sua capacità di sostenere l'organizzazione
di grandi avvenimenti internazionali e di confortare la sua reputazione
sulla scena internazionale. L'impatto per la ragione del Lemano sarà
considerevole. D'altra parte, lo svolgimento di colloqui bilaterali di alto
livello ci consente di consolidare i nostri vincoli con diversi Paesi.

Questo avvenimento consentirà altresì alla Svizzera di potenziare la sua
cooperazione transfrontaliera e di garantire le sue relazioni a lunga
scadenza con la Francia in materia di sicurezza. Infine, per organizzare
questo avvenimento, i Cantoni e la Confederazione operano in modo
costruttivo e rafforzano quindi il loro sodalizio.

Sicurezza interna

Considerata la situazione attuale, la sicurezza interna in Svizzera pare
minacciata su due fronti. Da un canto sono esposti a rischi in termini di
sicurezza i Capi di Stato e di Governo giunti in Svizzera e tutelati dal
diritto internazionale, nonché le loro delegazioni. Al momento tuttavia non
esistono indizi concreti che facciano pensare a una minaccia terroristica.
D'altro canto appare reale la possibilità di manifestazioni a carattere
anti-globalizzazione nel corso del Sommet d'Evian.

Stretta cooperazione tra Confederazione e Cantoni

In virtù della Costituzione federale, compete ai Cantoni garantire la
sicurezza pubblica, mentre la Confederazione è responsabile degli ospiti
tutelati dal diritto internazionale. La cooperazione tra la Confederazione e
i Cantoni crea i presupposti e le garanzie per la gestione efficace degli
eventi legati al Sommet d'Evian. In Svizzera i preparativi sono stati
affidati a un comitato direttivo, costituito appositamente e composto da
rappresentanti federali e cantonali incaricati di valutare tutti gli aspetti
inerenti al Sommet d'Evian e riguardanti la Svizzera, incluse le questioni
di sicurezza.
Per garantire la sicurezza di una manifestazione del genere, non sono
sufficienti le risorse a disposizione della polizia dei tre Cantoni
direttamente interessati, vale a dire Ginevra, Vaud e Vallese. All'inizio
dell'anno, il Consiglio federale, come avviene abitualmente nel caso di
eventi di tale entità, ha pertanto accolto la richiesta di sostegno
inoltrata dai rispettivi Cantoni, autorizzando un'azione di polizia
intercantonale (IKAPOL).

Servizio d'appoggio dell'esercito

Inoltre su richiesta dei Cantoni di Ginevra, Vaud e Vallese, il Consiglio
federale ha deciso l'impiego dell'esercito per un servizio d'appoggio a
favore delle misure civili di sicurezza adottate per il Sommet d'Evian. Dato
che saranno impiegati più di 2000 militari, il servizio d'appoggio dovrà
essere autorizzato dal Parlamento conformemente all'articolo 70 della legge
militare. Il servizio avrà luogo tra il 22 maggio e il 5 giugno. La
direzione globale sarà assunta dal capo dello stato maggiore generale, il
comandante di corpo Christophe Keckeis.

Il comando dell'impiego terrestre incomberà al divisionario Luc Fellay,
mentre quello delle operazioni aeree sarà assunto dal divisionario Markus
Gygax. Le formazioni interessate dal servizio provengono dalla fanteria,
dalle truppe leggere e meccanizzate, dalle truppe di trasmissione, dalle
truppe sanitarie, dal genio,
dalle truppe delle fortificazioni e dalle truppe di trasporto. Saranno
inoltre impiegati reparti della polizia stradale e delle forze aeree.

Nel quadro del sistema di misure di sicurezza trasfrontaliere volte alla
protezione del vertice avrà luogo una collaborazione militare con la
Francia, soprattutto per quanto concerne la zona del lago Lemano e lo spazio
aereo. Gli aspetti giuridici della cooperazione militare saranno
disciplinati nel quadro di un accordo con la Francia. Per tutta la durata
del vertice è prevista una limitazione dell'accesso allo spazio aereo della
regione di Evian.

Le spese complessive dell'impiego dell'esercito potranno prevedibilmente
essere coperte nel quadro dei crediti assegnati al DDPS

Misure attuabili alle frontiere

Per quanto riguarda le misure di sicurezza da attuare alle frontiere, i
controlli saranno verosimilmente intensificati. Tali provvedimenti saranno
decisi di comune accordo dai Cantoni interessati e dalla Francia.