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Misure di polizia aerea durante il WEF 03: delega delle competenze al capo del DDPS

3003 Berna, 15 gennaio 2003

Informazione per i media

Misure di polizia aerea durante il WEF 03: delega delle competenze al capo
del DDPS

Durante il WEF 03, la Svizzera assumerà, tanto a terra quanto nello spazio
aereo, gli obblighi di protezione stabiliti dal diritto internazionale.
Sebbene non vi siano segnali di minacce concrete, il Consiglio federale ha
comunque deciso di istituire sopra Davos una zona aerea vietata per tutta la
durata del Forum. Esso ha pure deciso di appoggiare il Cantone dei Grigioni
con mezzi della Confederazione atti a imporre il rispetto della zona vietata
mediante misure di polizia aerea.

Il Consiglio federale ha delegato al capo del DDPS, Consigliere federale
Samuel Schmid, la competenza per l'impiego delle armi in vista dell'
imposizione di misure di polizia aerea. Il capo del DDPS può delegare tale
competenza al comandante delle Forze aeree. L'ordinanza concernente la
salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo (OSS) è stata modificata:
mentre finora le domande relative ai sorvoli dovevano essere presentate all'
Ufficio federale dell'aviazione civile, ora esse devono essere inoltrate
direttamente alle Forze aeree. Il Consiglio federale ha pure disciplinato i
principi d'impiego dei mezzi di polizia aerea.
Classificazione dei velivoli e regole di impiego

Per la sicurezza generale e per salvaguardare la sovranità sullo spazio
aereo durante il WEF 03 di Davos, le Forze aeree, d'intesa con il Consiglio
federale, hanno stabilito i seguenti principi d'impiego:

1. Sono applicate le procedure internazionali in vigore dell'Organizzazione
dell'aviazione civile internazionale (OACI). Nei casi nei quali non sono
definite procedure specifiche, segnatamente per gli impieghi di elicotteri,
sono applicabili procedure per analogia e secondo gli usi internazionali,
nonché conformemente ai regolamenti delle Forze aeree.

2. Il sistema di sorveglianza dello spazio aereo FLORIDA è completato con un
sistema TAFLIR (radar tattico d'aviazione) in funzione 24 ore su 24.

3. Conformemente alla situazione, gli impieghi di polizia aerea sono
effettuati da velivoli a elica non armati e/o da aviogetti armati, se
necessario anche da elicotteri.

Classificazione degli aeromobili e regole di impiego
Il processo decisionale sarà basato su una classificazione degli aeromobili
comprendente categorie che vanno da «identificato e cooperativo» a «non
cooperativo e pericoloso». Dalla classificazione scaturiranno misure di
allarme e di intercettazione conformi a standard internazionali. Le armi
saranno impiegate solo nei casi in cui l'aeromobile interessato continuerà a
ignorare le direttive e a costituire una minaccia nonostante siano state
adottate tutte le misure a disposizione.

Processo decisionale
L'organo competente sarà chiamato a decidere nei casi in cui le situazioni
di minaccia avranno raggiunto il massimo grado tollerabile e le misure
adottate dalle Forze aeree non avranno dato i frutti sperati. Nei casi di
minaccia reale l'organo decisionale è contattato e costantemente informato
sull'evoluzione della situazione. Se un aeromobile rifiuta sino alla fine di
collaborare, continua a rappresentare una minaccia ed entra nella zona
vietata, l'organo competente dovrà decidere in merito alla necessità di un
abbattimento. Il personale incaricato ha svolto una pertinente preparazione
e padroneggia tutti i dettagli del processo decisionale.

Mezzi di polizia aerea
La disponibilità dei mezzi delle Forze aeree sarà garantita 24 ore su 24
durante tutto il WEF 03. La presenza di mezzi di polizia aerea nello spazio
aereo durante la manifestazione comporterà orari di esercizio di volo
straordinari e un incremento dell'inquinamento fonico. Informazioni in
merito saranno comunicate alla popolazione.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLA DIFESA,
DELLA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE E DELLO SPORT
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