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Entrata in vigore per la Svizzera del Protocollo facoltativo relativo alla partecipazione di fanciulli a conflitti armati

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI

Berna, 25 luglio 2002

Comunicato stampa

Entrata in vigore per la Svizzera del Protocollo facoltativo relativo alla
partecipazione di fanciulli a conflitti armati

Il Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del fanciullo
concerne la partecipazione di fanciulli a conflitti armati. Entrerà in
vigore per la Svizzera il 26 luglio 2002. In occasione della consegna degli
strumenti di ratifica presso il Segretario generale delle Nazioni Unite, il
Consiglio federale ha formulato, conformemente all'articolo 3 paragrafo 2
del Protocollo facoltativo, una dichiarazione vincolante secondo la quale in
Svizzera è vietato arruolare volontari di meno di 18 anni nelle forze armate
nazionali. Questa dichiarazione è quindi più restrittiva del Protocollo
facoltativo, che prevede un'età minima di 16 anni. In tal modo il Consiglio
federale sottolinea che la Svizzera intende impegnarsi anche a livello
internazionale a favore di una protezione speciale dei fanciulli sia in
tempo di pace sia nei conflitti armati.

Il Protocollo che entrerà in vigore nei prossimi giorni completa la
Convenzione sui diritti del fanciullo (CDF) per quanto concerne i fanciulli
soldato. L'articolo 38 della CDF prevede un'età minima di 15 anni per l'
arruolamento e la partecipazione diretta alle ostilità. Tale articolo deroga
pertanto al principio sancito nella CDF secondo cui ogni persona di età
inferiore ai 18 anni ha diritto alla protezione speciale accordata ai
fanciulli. Il Protocollo facoltativo innalza l'età minima per l'arruolamento
obbligatorio e la partecipazione alle ostilità a 18 anni e l'età minima per
il reclutamento di volontari nelle forze armate nazionali ad almeno 16 anni.
Gli Stati parte devono depositare una dichiarazione vincolante in cui sia
indicata l'età minima a partire dalla quale autorizzano l'arruolamento di
volontari sul loro territorio. Devono inoltre prendere tutte le misure
possibili per garantire che in nessuna circostanza gruppi armati distinti
dalle forze armate nazionali arruolino o impieghino in ostilità persone di
età inferiore ai 18 anni. Gli Stati parte sono infine obbligati ad adottare
misure per la smobilitazione, la riabilitazione e il reinserimento sociale
di fanciulli impiegati come soldati in conflitti armati.

Il Protocollo facoltativo e la dichiarazione del Consiglio federale sono
compatibili con l'ordinamento giuridico svizzero, che prevede già un divieto
assoluto di reclutare fanciulli. Secondo la legge federale del 3 febbraio
1995 sull'esercito e sull'amministrazione militare (legge militare) e l'
ordinanza sul reclutamento (OREC), entrata in vigore il 1° maggio 2002, il
reclutamento obbligatorio avviene infatti nell'anno in cui l'interessato
compie 19 anni e il reclutamento di volontari è possibile soltanto dopo il
compimento del diciottesimo anno di età.

Il Protocollo facoltativo è anche inteso a tenere maggiormente conto delle
esigenze e delle richieste degli ex fanciulli soldato nei programmi di
sviluppo. Circa il 10 per cento dei 255,7 milioni di franchi destinati all'
aiuto umanitario dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC)
nel 2001 è stato direttamente utilizzato per i fanciulli. Numerosi programmi
e attività della DSC mirano direttamente o indirettamente ad attuare la
Convenzione sui diritti del fanciullo e il Protocollo facoltativo; si pensi
per esempio alla smobilitazione di fanciulli soldato e al reinserimento dei
fanciulli nel loro contesto sociale nella Sierra Leone, ai programmi per i
bambini di strada in Afghanistan, Sri Lanka, Colombia, Burundi o Sierra
Leone e al sostegno fornito nell'ambito del trasferimento di 3551 fanciulli
soldato smobilitati dalla Sudan People's Liberation Army (SPLA) al Fondo
delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) nel febbraio del 2001.

Nell'ambito della cooperazione multilaterale la Svizzera ha inoltre fornito
contributi considerevoli a organizzazioni internazionali che assistono anche
fanciulli nei conflitti armati. Nel 2001 il nostro Paese ha sostenuto l'
UNICEF con un importo pari a 18 milioni di franchi.

Il 26 giugno 2002 la Svizzera ha depositato lo strumento di ratifica
concernente il Protocollo facoltativo presso il suo depositario, il
Segretario generale dell'ONU Kofi Annan. Sinora tale Protocollo è già stato
firmato da 109 Stati e ratificato da 35 Stati. È entrato in vigore il 12
febbraio 2002. La Svizzera lo ha firmato il 7 settembre 2000 in occasione
del Vertice del Millennio a New York. Il Protocollo facoltativo è stato
elaborato nell'ambito dell'ONU e adottato il 25 maggio 2000 dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite.