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Direttiva UFAFP: "Protezione dell'aria sui cantieri edili"

 Berna, 9 luglio 2002

Direttiva UFAFP: "Protezione dell'aria sui cantieri edili"

In futuro le macchine utilizzate sui grandi cantieri saranno dotate di
filtri per particolato

La produzione di inquinanti atmosferici sui cantieri edili sarà ridotta. Il
1° settembre l'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio
(UFAFP) metterà in vigore una direttiva che ha come obiettivo la riduzione
degli inquinanti atmosferici sui cantieri edili. Tra l'altro è previsto il
montaggio di filtri per particolato sulle macchine utilizzate nei grandi
cantieri. In tal modo è possibile ridurre di oltre il 90 per cento la
fuliggine da diesel cancerogena, sia nelle macchine nuove che in quelle
vecchie. L'UFAFP tiene conto delle richieste dell'industria edilizia
esonerando le macchine e i cantieri piccoli dall'obbligo del filtro.

Il 25 per cento della fuliggine da diesel prodotta in Svizzera è causato
dalle macchine di cantiere. La fuliggine da diesel è composta da minuscole
particelle cancerogene che penetrano a fondo nei polmoni. In base all'
ordinanza contro l'inquinamento atmosferico del 1998, l'UFAFP emana
direttive volte a ridurre la produzione di queste particelle e di altri
inquinanti sui cantieri edili. Il carico eccessivo di particelle pericolose
per la salute interessa il 60 per cento degli abitanti del nostro Paese.

Il filtro non sarà obbligatorio per macchine e cantieri piccoli

In base alla direttiva dell'UFAFP, sui grandi cantieri le macchine con
motore diesel devono essere dotate di filtri per particolato, e ciò a
partire dal 1° settembre, con periodi di transizione da uno a tre anni. Tale
provvedimento comporta la riduzione della fuliggine da diesel di oltre il 90
per cento. Non sono soggette all'obbligo del filtro le macchine piccole
(potenza inferiore a 18 kW) e i piccoli cantieri (cfr. riquadro): l'UFAFP
reagisce così alle richieste avanzate dall'industria edilizia durante la
procedura di consultazione.

La direttiva avrà conseguenze finanziarie e richiederà ulteriori sforzi di
carattere tecnico e organizzativo da parte dell'industria edilizia e dei
costruttori. Alcuni studi mostrano tuttavia che è soprattutto il montaggio
dei filtri per particolato a presentare un ottimo rapporto utilità/costi:
infatti, se da un lato i costi per il settore edilizio ammontano all'incirca
a 1,36 miliardi di franchi fino al 2020, dall'altro, questa misura
consentirà di risparmiare, nello stesso periodo, costi sanitari per ca. 4
miliardi di franchi.

L'aria circostante i cantieri dove vengono effettuati molteplici lavori con
tecniche, macchine e apparecchi di vario tipo non viene inquinata soltanto
dalla fuliggine da diesel ma anche da altri inquinanti. Per ridurre il più
possibile anche tali emissioni, nella nuova direttiva l'UFAFP indica quali
misure adottare in futuro sui cantieri edili. Sono prescritti i
provvedimenti di base validi per tutti i cantieri. Per i grandi cantieri
valgono ulteriori provvedimenti specifici.

Tra i provvedimenti di base vanno segnalati in particolare l'umidificazione
del materiale polveroso durante le operazioni di trasbordo e
immagazzinamento, l'impiego di mastice di asfalto e di bitume con bassa
tendenza all'esalazione di fumo, l'utilizzo di esplosivi con poche
emissioni, la regolare manutenzione di macchine e apparecchi, la
considerazione della protezione dell'aria nella pianificazione edilizia e
nelle gare di appalto, o la formazione del personale edile. Altri
provvedimenti specifici per i grandi cantieri sono, ad esempio, la copertura
dei nastri trasportatori, l'impiego di macchine e apparecchi dotati di
sistemi di filtri per particolato o l'installazione di vasche di pulizia (p.
es. impianti di lavaggio delle ruote) all'uscita dei cantieri.

Prima di essere sottoposto, nella seconda metà del 2001, a una vasta
procedura di consultazione presso le cerchie interessate, il progetto di
direttiva dell'UFAFP inerente alla protezione dell'aria sui cantieri edili è
stato oggetto di un'approfondita revisione, alla quale hanno collaborato la
Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC e il Gruppo dell'Industria
Svizzera della Costruzione (SBI). Per quanto possibile, le numerose proposte
di modifica pervenute sono confluite nella direttiva.

La direttiva entra in vigore il 1° settembre 2002. È destinata alle autorità
cantonali e cittadine incaricate dell'esecuzione dell'ordinanza contro l'
inquinamento atmosferico e completa le attuali prescrizioni per i cantieri.

UFAFP  UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE,
DELLE FORESTE E DEL PAESAGGIO
Servizio stampa

Informazioni

? Bruno Oberle, vicedirettore UFAFP, tel. 031 322 24 94

? Anton Stettler, capo della sezione Industria e artigianato, divisione
Protezione dell'aria e RNI, UFAFP, tel. 031 322 93 66

Internet

La direttiva "Protezione dell'aria sui cantieri edili" può essere consultata
sul sito
http://www.umwelt-schweiz.ch/buwal/de/fachgebiete/fg luft/vorschriften/indus
trie gewerbe/index.html

Come definire "grande" e "piccolo"?

La suddivisione in piccoli cantieri (con provvedimenti di base) e grandi
cantieri (con ulteriori provvedimenti specifici) poggia sui seguenti
criteri:

? nelle zone rurali un cantiere è considerato grande se ha una durata di
oltre un anno e mezzo, una superficie di oltre 10'000 m2 o una cubatura che
supera i 20'000 m3;

? un grande cantiere negli agglomerati e nei centri città ha una durata di
più di un anno, una superficie di oltre 4000 m2 o presenta cubature
superiori a 10'000 m3.

In futuro la direttiva "Protezione dell'aria sui cantieri edili" sarà parte
integrante della procedura di concessione edilizia.