Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Territori palestinesi occupati. Conferenza di Stati Parte alla Quarta Convenzione di Ginevra

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI
Berna, 5 dicembre 2001

Comunicato stampa

Territori palestinesi occupati. Conferenza di Stati Parte alla Quarta
Convenzione di Ginevra

Una Conferenza di Stati Parte alla Quarta Convenzione di Ginevra concernente
l'applicazione del diritto internazionale umanitario nei Territori
palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, si è svolta il 5 dicembre
2001 a Ginevra. La riunione - presieduta dall'ambasciatore Peter Maurer,
capo della Divisione politica «Sicurezza umana» del DFAE - si è tenuta alla
presenza di 122 partecipanti, di cui 114 Stati Parte e 8 altri partecipanti
o osservatori.

Stati Parte hanno sentito tre attori umanitari: il CICR (François Bugnion),
Mary Robinson, Alto Commissario per i diritti dell'uomo, e Peter Hansen,
Commissario generale dell'UNRWA.

Stati Parte di diverse regioni o di gruppi di Stati del mondo hanno
successivamente preso la parola:

- la Giordania in nome delle Alti Parti contraenti (APC) della Lega degli
Stati Arabi
- il Belgio in nome delle APC dell'Unione europea e altri;
- l'Africa del Sud in nome delle APC del Movimento dei non allineati;
- la Malaysia in nome delle APC dell'Organizzazione della Conferenza
islamica;
- la Cina;
- il Canada, per conto dei Paesi occidentali e altri;
- la Russia, per conto dei Paesi dell'Europa dell'Est e dell'Europa
centrale.

Il livello generale dei capi di delegazione era quello di alti funzionari.
Da notare la presenza di Abdel-Elah Khatib, ministro giordano degli affari
esteri.

In una sua Dichiarazione la Conferenza ha ribadito l'applicabilità della
Quarta Convenzione di Ginevra ai Territori palestinesi occupati, compresa
Gerusalemme Est. Nell'intento di proteggere le popolazioni civili, la
Dichiarazione rammenta gli obblighi generali di tutti gli Stati Parte , gli
obblighi rispettivi delle parti in conflitto e gli obblighi specifici della
Potenza occupante. La Dichiarazione richiama il diritto applicabile e
sostiene i meccanismi previsti dalla Quarta Convenzione. Il suo oggetto è
pertanto umanitario e concerne l'urgenza attuale, ossia come proteggere le
popolazioni civili per il tramite di norme universali finché al termine
delle ostilità e dell'occupazione.

La Conferenza costituisce un importante passo diplomatico comune nell'ottica
del rispetto del diritto in una situazione umanitaria specifica. Per la
Svizzera il successo di questa Conferenza potrà essere misurato soltanto
attraverso il suo impatto sulla situazione umanitaria in loco, ossia sulla
protezione della popolazione civile. Il seguito della Conferenza consisterà
nell'attuazione da parte di tutti gli attori interessati delle norme
richiamate nella Dichiarazione.

Soltanto 3 dei 189 Stati Parte hanno rifiutato di partecipare a questa
Conferenza. La Dichiarazione esplicitamente sostenuta da tutti i
partecipanti costituisce pertanto un documento rappresentativo di un ampio
consenso.