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Il Consiglio federale non vuole una regolamentazione generale per i "sans papiers"

Martedì, il Consiglio federale ha trattato diversi interventi a favore di persone che vivono in Svizzera senza autorizzazione di soggiorno. Pur essendo consapevole della difficile situazione in cui si trovano queste persone, è convinto che la politica attuata finora abbia dato buoni risultati e intende quindi continuarla. Una posizione coerente nella politica in materia di asilo e stranieri non viola, secondo il Consiglio federale, i precetti dell'umanità e della dignità umanitaria.

Come dichiarato a più riprese, il Consiglio federale rifiuta di regolamentare collettivamente e in modo arbitrario lo statuto delle persone senza autorizzazione di soggiorno, i cosiddetti "sans papiers". Ha però ribadito che in caso di rigore personale grave sono possibili e legali soluzioni individuali.

La mancata identificazione delle persone interessate impedisce spesso l'esame di un'eventuale regolamentazione. Il Consiglio federale rammenta che i Cantoni possono in ogni momento presentare proposte concrete agli uffici federali competenti, ossia all'Ufficio federale degli stranieri (UFDS) e all'Ufficio federale dei rifugiati (UFR).

Il 18 giugno, il Consiglio federale ha ricevuto una lettera del Consiglio di Stato del Canton Friburgo che chiedeva la regolamentazione a titolo individuale del soggiorno di un determinato numero di "sans papiers". Il Consiglio federale ha preso atto con soddisfazione che il Governo del Canton Friburgo, che si impegna a favore delle persone interessate, condivide il parere del Consiglio federale secondo cui la regolamentazione collettiva per persone senza permesso di soggiorno non entra in linea di conto. Nella lettera di risposta, il Consiglio federale menziona inoltre le direttive concernenti il permesso di lavoro.

Prima delle vacanze estive avrà luogo un incontro tra le autorità federali (Ufficio federale dei rifugiati, Ufficio federale degli stranieri) e i Cantoni interessati in merito a una possibile soluzione per i singoli casi.

Il Consiglio federale è inoltre pronto di ricevere un gruppo di parlamentari federali che, tramite lettera, gli avevano chiesto di trovare una soluzione alla situazione delle persone senza permesso di soggiorno. Il Consiglio federale presenterà loro la sua posizione in merito. L'incontro avrà luogo venerdì prossimo.

Berna, 3 luglio 2001

Altre informazioni:

Brigitte Hauser-Süess, UFR, tel. 031-325 99 58

Dominique Boillat, UFR, tel. 031-325 98 80.