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Riduzione delle detrazioni salariali o sgravio dell'imposta sul valore aggiunto

Comunicato stampa 19 gennaio 2000
Riduzione delle detrazioni salariali o sgravio dell'imposta sul valore
aggiunto: l'UFAS pubblica uno studio complementare sull'impiego degli
introiti provenienti da una tassa sull'energia

Uno sgravio dell'IVA realizzabile grazie alle entrate di una tassa
sull'energia - per esempio nel contesto dell'11a revisione AVS - produrrebbe
globalmente effetti più positivi sul prodotto interno lordo e sull'onere
fiscale delle economie domestiche a basso reddito e dei pensionati di quanto
non possa essere ottenuto utilizzando le stesse entrate per una riduzione
delle detrazioni salariali. Giunge a questa conclusione uno studio eseguito
dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, con riferimento ai lavori
del gruppo di lavoro interdipartimentale sulla riforma fiscale ecologica.
Per quanto concerne l'occupazione, l'utilizzo degli introiti provenienti
dalla tassa sull'energia per sgravare l'IVA avrebbe press'a poco le stesse
ripercussioni di una riduzione delle detrazioni salariali; in entrambi i
casi però gli effetti sul mercato del lavoro sono lievi. Inoltre, un sistema
di sgravio dell'IVA sarebbe facile da realizzare e, contrariamente alla
riduzione delle detrazioni salariali, offrirebbe vantaggi di cui anche le
persone senza attività lucrativa potrebbero beneficiare.
Il Dipartimento federale delle finanze ha pubblicato poc'anzi il rapporto
del gruppo di lavoro interdipartimentale sulla riforma fiscale ecologica
("Ökologische Steuerreform", IDA ÖSR) su un nuovo regime finanziario con
incentivi ecologici, insieme allo studio di ECOPLAN "Ökologische und
wirtschaftliche Auswirkungen der neuen Finanzordnung mit ökologischen
Anreizen", ÖSR-Studie, (Ripercussioni ecologiche e economiche del futuro
regime finanziario a carattere ecologico). L'Ufficio federale delle
assicurazioni sociali (UFAS), che ha partecipato a questo studio
collaborando al gruppo di sostegno, ha incaricato ECOPLAN di elaborare un
secondo scenario, vale a dire quello in cui gli introiti provenienti da
un'imposta sull'energia verrebbero utilizzati non per ridurre le detrazioni
sul salario, ma l'IVA. Così, ad esempio, l'aumento dell'IVA proposto nel
quadro dell'11a revisione AVS potrebbe assumere forme più moderate.
Il rapporto di ricerca pubblicato dall'UFAS mette in relazione la riforma
fiscale ecologica e il finanziamento delle assicurazioni sociali, in
particolare dell'11a revisione AVS, e permette inoltre di paragonare, in
relazione allo studio sulla riforma fiscale ecologica, gli scenari
"riduzione delle detrazioni salariali" e "sgravio dell'imposta sul valore
aggiunto".

Lo sgravio dell'IVA è più vantaggioso
Secondo lo studio complementare, uno sgravio dell'IVA (scenario "percentuale
IVA") produce globalmente ripercussioni più positive sul prodotto interno
lordo rispetto a una riduzione delle detrazioni salariali (scenario
"detrazioni salariali"). Tuttavia, né la riduzione delle detrazioni
salariali né lo sgravio dell'IVA realizzabili con l'introduzione della tassa
sull'energia rappresentano misure occupazionali efficaci. L'effetto positivo
sull'occupazione dello scenario "detrazioni salariali" è solo lievemente più
palpabile di quello dello scenario "percentuale IVA". Quest'ultimo risulta
più vantaggioso dal punto di vista sociale in quanto permetterebbe di
ridurre l'onere fiscale delle economie domestiche a basso reddito e dei
pensionati. Contrariamente alla riduzione delle detrazioni salariali, lo
sgravio dell'IVA offre benefici anche alle persone senza attività lucrativa.
Secondo l'UFAS, se si considera il finanziamento delle assicurazioni sociali
a lungo termine, questa soluzione è preferibile. Tuttavia, le decisioni del
Parlamento in relazione all'iniziativa sull'energia e sull'ambiente dello
scorso anno vanno in un'altra direzione. Ciò nonostante l'UFAS considera lo
studio effettuato come un'ottima base di discussione e lo pubblica a
complemento del rapporto del gruppo di lavoro sulla riforma fiscale
ecologica e del relativo studio.

 Ufficio federale delle assicurazioni sociali
 Servizio stampa e informazione
Informazioni: tel. 031 / 324 06 99
 Olivier Brunner-Patthey, aggiunto scientifico
 Servizio specializzato economia, questioni
 fondamentali e ricerca
 Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Allegati: Beiträge zur sozialen Sicherheit / Forschungsbericht 1/00
dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali:
«Neue Finanzordnung mit ökologischen Anreizen: Entlastung über Lohn- oder
MWST-Prozente?» (Il futuro regime finanziario a carattere ecologico: sgravio
delle detrazioni salariali o dell'IVA?)
Ordinazioni: UFCL/UCFSM, 3003 Berna
 (numero di ordinazione: 318.010.1/00 df)
Il rapporto è disponibile solo in tedesco, ma contiene una premessa
dell'UFAS e una sintesi in francese.
I comunicati stampa dell'UFAS ed ulteriori informazioni sono disponibili
all'indirizzo Internet www.ufas.admin.ch