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Programma di estensione della traduzione italiana

Comunicato stampa

Programma di estensione della traduzione italiana

Il Consiglio federale ha deciso un´ulteriore estensione della traduzione
italiana nell´amministrazione generale della Confederazione. In sintonia con
la decisione di principio presa il 4 settembre 1991 e volta a realizzare
pienamente il principio della parità tra le lingue ufficiali, il Consiglio
federale ha infatti disposto per il 2001 di rafforzare i servizi linguistici
con 18 traduttori supplementari, portandone gli effettivi complessivi a 93
unità.

Il Programma di estensione della traduzione italiana adottato nel 1991
prevedeva un attuazione in quattro fasi; il ritmo biennale previsto
inizialmente ha tuttavia subito ritardi a causa delle restrizioni
finanziarie decise negli anni successivi, cosicché finora due fasi soltanto
sono state realizzate, mediante assunzione di 23 traduttori.

La decisione odierna di assegnare 18 traduttori supplementari ai diversi
servizi linguistici (Cancelleria federale: 1; Parlamento: 2; DFAE: 2; DFI:
2; DFGP: 2; DDPS: 2,5; DFF: 2,5; DFE: 2; DATEC: 2) tiene conto del forte
aumento del volume di traduzioni e della nuova strategia di comunicazione
dell´amministrazione federale. In tal senso, essa si colloca nella
prospettiva della futura legge sulle lingue ufficiali e costituisce un passo
significativo verso la realizzazione completa della parità tra le lingue.

Gli effettivi dei servizi di lingua italiana, passano così da 75,4 a 93,4
unità. A titolo comparativo, i servizi di traduzione di lingua francese
dispongono attualmente di 129 traduttori, sebbene il volume di testi
ufficiali pubblicati nel Foglio federale e nella Raccolta ufficiale delle
leggi federali sia identico nelle tre lingue, e una parte non trascurabile
di testi originali prodotti dalla nostra amministrazione come pure di testi
internazionali adottati siano già in francese.

CANCELLERIA FEDERALE
Servizio informazioni

23 dicembre 1999