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La Svizzera partecipa attivamente alla ricostruzione del Kosovo

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI  Berna, il 13 luglio 1999

Comunicato stampa

La Svizzera partecipa attivamente alla ricostruzione del Kosovo

La Svizzera ha fornito il suo aiuto sul posto sin dall'inizio della crisi in
Kosovo. L'amministrazione federale informa settimanalmente in merito.

Attualmente la comunità internazionale è impegnata nella creazione di
strutture per la rico-struzione civile e per la presenza di una forza di
sicurezza in Kosovo. La Svizzera vi parte-cipa nella misura seguente:

- L'aiuto umanitario della Confederazione è presente nella regione di crisi
con oltre 100 esperti. 10 di loro sono già impegnati in Kosovo e altri
seguiranno.
- La distribuzione di generi alimentari e di aiuti nell'ambito di FOCUS si
svolge senza pro-blemi sotto il controllo dei collaboratori della FOCUS.
- 10 cittadini svizzeri sono già sul posto per la missione dell'OSCE in
Kosovo. Altri Svizzeri seguiranno.
- Da quasi un mese 4 medici legali svizzeri operano in Kosovo per conto del
Tribunale dell'ONU per l'ex Iugoslavia, ispezionando fosse comuni e altri
testimonianze di vio-lazioni dei diritti dell'uomo. Domani questi 4 medici
legali torneranno in Svizzera e verranno so-stituti tra breve da altri 10
medici legali.
- Nei prossimi giorni quattro poliziotti civili svizzeri non armati saranno
pronti a partire. Al-tri 6 seguiranno tra breve per assumere sul posto
funzioni in seno alle truppe interna-zionali di polizia dell'ONU.
- La Svizzera sta reclutando 50-100 esperti per la presenza civile
internazionale in Ko-sovo. Il termine di reclutamento scade alla fine di
questa settimana. Il nostro Paese metterà le persone reclutate a
dispo-sizione dell'ONU e dell'OSCE.
- A partire dalla prossima settimana inizierà il ritorno volontario dei
profughi in Ko-sovo. Ogni profugo riceverà un aiuto iniziale di 2'000
franchi; un ulteriore importo di 3'000 franchi per persona sarà messo a
disposizione per l'aiuto strutturale.
- Il DDPS sta attualmente reclutando 160 militari volontari e non armati in
vista del loro in-gaggio nelle forze multinazionali di pace in Kosovo. La
Swisscoy assumerà compiti nel settore della logistica e sarà operativa a
partire da metà settembre.
- Il consigliere federale Deiss si recherà in Kosovo a fine luglio per
informarsi in loco della situazione politica, avviare contatti con i
rappresentanti internazionali e locali e farsi un'immagine degli sforzi
svizzeri e multilaterali.
- Sempre in luglio una delegazione chiarirà sul posto la necessità e le
possibilità di una pre-senza svizzera a Pristina (antenna amministrativa o
consolato).