Migliorare l'attuazione delle politiche federali

Comunicato per la stampa Migliorare l'attuazione delle politiche federali Parere del Consiglio federale in merito alle proposte formulate da una commissione parlamentare Il Consiglio federale si è espresso, il 31 marzo, sul rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S) del 15 febbraio 1999 relativo al miglioramento delle capacità d'esecuzione delle misure della Confederazione. Questo rapporto è scaturito dall'iniziativa parlamentare del consigliere agli Stati Rhinow (96.456). Le modifiche legislative proposte dalla CIP-S devono in particolare permettere di coinvolgere più strettamente i Cantoni, che sono i principali responsabili dell'attuazione delle politiche federali, nei processi decisionali. A tale scopo la CPI-S propone di completare l'articolo 43 della legge sui rapporti fra i Consigli (LRC) con un nuovo capoverso 2bis che chieda al Consiglio federale di esprimersi in modo circostanziato, nei suoi messaggi, sulla realizzazione delle misure che propone. Secondo il nuovo articolo 47a il Consiglio federale è inoltre obbligato a consultare le commissioni parlamentari, a loro richiesta, sui suoi progetti d'ordinanza se l'esecuzione è affidata ad organi esterni all'amministrazione federale. Infine la CPI-S propone all'articolo 47bis capoverso 1bis della LRC di abilitare esplicitamente le commissioni parlamentari di entrambe le Camere a chiedere il parere dei Cantoni o delle altre cerchie interessate sull'applicabilità delle misure in esame. Unicamente le commissioni del Consiglio degli Stati sarebbero, da parte loro, tenute a esaminare le questioni di attuazione con la partecipazione dei Cantoni, se questi ultimi ne fanno richiesta. Reazioni positive del Consiglio federale... Nel suo parere, il Consiglio federale sostiene, in linea di principio, la proposta della CIP-S per quanto concerne la redazione dei messaggi. Il Consiglio federale ritiene parimenti che occorre accordare maggiore importanza alle modalità di applicazione delle politiche federali e questo già a partire dall'elaborazione degli avamprogetti. Già in seguito a un rapporto della Commissione di gestione del Consiglio degli Stati del 1997, il Consiglio federale si era impegnato a sensibilizzare l'Amministrazione federale sulla necessità di coinvolgere i Cantoni più attivamente e tempestivamente nella procedura legislativa preliminare. Su questo punto i pareri della CIP-S e del Consiglio federale convergono. ....e riserve Il Consiglio federale si oppone invece all'obbligo, che gli sarebbe imposto, di consultare le commissioni parlamentari su loro richiesta in merito a ordinanze - obbligo che va ben oltre quanto chiedeva l'autore dell'iniziativa. Una tale misura andrebbe contro la chiara ripartizione delle competenze fra governo e Parlamento e rischierebbe di appesantire ulteriormente le procedure. Il Consiglio federale è per contro disposto ad adottare misure per migliorare l'informazione del Parlamento in merito alle ordinanze. Per concludere, il Consiglio federale approva l'intenzione della CIP-S di coinvolgere i Cantoni o le altre cerchie interessate nei lavori delle commissioni parlamentari sulle questioni relative all'attuabilità delle misure. Esso auspicherebbe tuttavia che le commissioni di entrambe le Camere siano tenute a chiedere il parere dei Cantoni se intendono modificare sensibilmente il progetto del Consiglio federale su punti attinenti all'esecuzione. I Cantoni aderiscono Parallelamente alle misure previste dal Parlamento e dal Consiglio federale, i Cantoni si impegnano anche ad organizzarsi al fine di essere in grado di fornire alla Confederazione informazioni pertinenti sull'attuazione delle misure. Essi devono parimenti chiarire il ruolo delle diverse conferenze dei direttori cantonali e le modalità del loro coordinamento. Il miglioramento dell'esecuzione dipenderà in buona parte anche da queste misure. 13 aprile 1999 DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA Servizio informazione e stampa