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Un freno al boom degli apparecchi automatici da giuoco

Documentazione per la stampa

Un freno al boom degli apparecchi automatici da gioco

La moratoria elusa grazie ai casinò con soli apparecchi automatici da
gioco

Dalla votazione popolare del 1993 sull'abrogazione del divieto delle
case da gioco il settore dei Kursaal e degli apparecchi automatici da
gioco ha conosciuto un'espansione inimmaginabile. In soli tre anni il
numero totale di Kursaal, che in Svizzera era rimasto più o meno stabile
per decenni, aumentò bruscamente da 15 a 24. Se all'inizio degli anni
'90 nei Kursaal non c'erano apparecchi automatici da gioco, nel 1993 sei
degli allora 15 Kursaal offrivano già quasi 600 apparecchi automatici da
gioco; oggi gli apparecchi in funzione nei Kursaal sono 3'200. Contando
anche quelli in funzione nei ristoranti e nelle case da gioco il totale
di tali apparecchi supera le 10'000 unità.

Per porre un freno al boom incontrollato dei Kursaal e degli apparecchi
automatici da gioco, il 24 aprile 1996, il Consiglio federale decise di
non approvare più, fino a nuovo avviso, le nuove autorizzazioni dei
giochi di boule rilasciate dai Cantoni (la cosiddetta moratoria) e di
riesaminare la prassi liberale dell'omologazione degli apparecchi
automatici da gioco. Grazie alla moratoria sono attualmente pendenti
presso la Confederazione 12 domande di approvazione di autorizzazioni
cantonali per i giochi della boule e il numero dei Kursaal ha potuto
essere mantenuto a 24.

Di recente tuttavia si è constata presso alcuni Cantoni la tendenza a
voler eludere la moratoria del Consiglio federale. Finora i Cantoni
consentivano la gestione di apparecchi automatici da gioco nei Kursaal
soltanto se questi ultimi beneficiavano nel contempo di
un'autorizzazione per i giochi della boule approvata dal Consiglio
federale. Visto che la via all'apertura di nuovi Kursaal è al momento
preclusa dalla moratoria sui giochi della boule, qualche Cantone, nella
sua legislazione cantonale, ha abolito il nesso fra autorizzazione per i
giochi della boule e autorizzazione per gli apparecchi automatici da
gioco.  In tal modo hanno aperto la strada ai casinò con soli apparecchi
automatici e senza giochi della boule, ma con «altre offerte» (p.es.
gastronomia o manifestazioni varie).

In fondo tali casinò sono una sorta di semplice sala giochi con 100 o
200 apparecchi automatici da gioco. Inoltre questo sviluppo non
auspicato non corrisponde alle aspettative che il popolo ha manifestato
nella votazione del 1993, in quanto tali casinò, non offrendo anche i
giochi da tavolo (i cosiddetti Grands Jeux), non sono delle vere case da
gioco.

La nuova prassi dell'omologazione intende impedire che ai nuovi casinò
possano essere ancora forniti apparecchi che non sono veri apparecchi
automatici per i giochi di destrezza. In tal modo il Consiglio federale
evita che la moratoria sia ulteriormente elusa. Nel contempo rafforza
anche la posizione di quei Cantoni che hanno rispettato la moratoria e
che, nell'attesa della soluzione unitaria nel settore degli apparecchi
automatici da gioco derivante dalla nuova legge sulle case da gioco
(LCG), hanno consapevolmente rinunciato ad autorizzare casinò con soli
apparecchi automatici.

DIPARTIMENTO FEDERALE
DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

22 aprile 1998