Supervisori ed osservatori elettorali svizzeri prendono parte alle elezioni generali in Bosnia-Herzegovina

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI	Berna, 8 settembre 1998

Comunicato stampa

Supervisori ed osservatori elettorali svizzeri prendono parte alle
elezioni generali in Bosnia-Herzegovina

Otto osservatori elettorali svizzeri si recheranno oggi a Sarajevo allo
scopo di sorvegliare le elezioni generali che si terranno il 12 e 13
settembre 1998 in Bosnia-Herzegovina. Una delegazione formata da otto
supervisori si è già resa a Sarajevo il 5 settembre 1998 per preparare
lo svolgimento delle votazioni.

Questa missione è posta sotto l'egida dell'Ufficio per le istituzioni
democratiche e i diritti dell'uomo (UIDDU), uno strumento di diplomazia
preventiva, creato nel 1992 dall'OSCE, con sede a Varsavia. Esso
assicurerà la coordinazione dei 150 osservatori elettorali durante lo
scrutinio, mentre i 2475 supervisori messi a disposizione dalla
comunità internazionale saranno impiegati direttamente dal Segretariato
dell'OSCE a Vienna.

L'Accordo di Dayton del 14 dicembre 1995 ha decretato la fine del
conflitto scoppiato in Ex-Yugoslavia nel 1992. È per la quarta volta
dal 1996 che la Svizzera prende parte ad una missione internazionale di
osservazione elettorale nell'ambito del processo di democratizzazione
in Bosnia-Herzegovina. Con questa partecipazione la Svizzera testimonia
il proprio impegno in favore dei principi di mantenimento e promozione
della sicurezza e della pace, e di promozione dei diritti umani, della
democrazia e dello Stato di diritto, che furono sanciti nel rapporto
del Consiglio federale sulla politica estera degli anni 90.