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Il Consiglio federale presenta i suoi obiettivi per il 1998

Comunicato stampa

Il Consiglio federale presenta i suoi obiettivi per il 1998

Solidarietà all´interno e al di là dei
confini - Investire per il futuro

Per il Consiglio federale le due questioni centrali del 1998 sono il perdurare
della disoccupazione e la situazione internazionale della Svizzera. È quanto
risulta dagli obiettivi del Governo per il prossimo anno che il presidente
della Confederazione on. Per realizzare i suoi obiettivi, il Consiglio federale
intende sottoporre al Parlamento circa 50 progetti di una certa entità. Nel
complesso, continuerà la sua strategia che già persegue dall´inizio degli anni
´90: apertura verso l´esterno - riforme all´interno - investire per il futuro.

Il Consiglio federale ha stabilito le priorità per il prossimo anno fondandosi
su un´analisi spassionata e oggettiva della situazione. Nell´economia vi sono
chiari segni di ripresa; nonostante prospettive più rosee, il problema della
disoccupazione non potrà però essere risolto, ma solo attenuato. Anche
nell´ambito della politica estera il Consiglio federale ritiene che la Svizzera
non sarà risparmiata da esperienze e sviluppi che si porranno come sfida
all´intero Paese. L´impegno relativamente moderato della Svizzera nelle
questioni di politica estera e la discussione sul ruolo svolto dal nostro Paese
nella Seconda guerra mondiale hanno offuscato l´immagine di cui gode
tradizionalmente la Svizzera all´estero.

Solidarietà all´interno e al di là dei confini ...

La politica del Consiglio federale per il 1998 si impronta appunto a queste
sfide fondamentali. Sarà necessario - così afferma l´Esecutivo - che la
popolazione svizzera si ponga con occhio critico e spassionato difronte al suo
passato più recente. Sarà questa però anche un´opportunità per risvegliare
nelle nostre coscienze i valori fondamentali e i principi su cui poggia il
nostro Paese. La politica e l´economia hanno comunque reali possibilità per far
fronte ai problemi odierni: la Svizzera è pur sempre uno dei paesi
economicamente più competitivi e, in quanto società multiculturale, dispone di
esperienze e tradizioni ancora intatte.

Solidarietà all´interno e al di là dei confini, nonché investire per il futuro:
ecco come può essere sintetizzata la politica governativa per il 1998. L´anno
prossimo il Consiglio federale presenterà per esempio una proposta per la
creazione di una Fondazione svizzera della solidarietà. Esso intende in tal
modo rafforzare la nostra sensibilità e la nostra disponibilità verso i più
deboli - in Svizzera come
all´estero - e tramandare questi valori anche alle generazioni future. Per
quanto concerne la politica internazionale, la Svizzera non potrà più
accontentarsi di uno statuto di osservatore o di finanziatore di progetti
altrui; dovrà invece diventare partner effettivo per affrontare in comune le
questioni che si pongono all´intera comunità internazionale. Un ruolo chiave
sarà qui assunto dalle nostre relazioni con l´UE. Nel corso del 1988, il
Consiglio federale darà inoltre avvio ai preparativi per un´adesione della
Svizzera all´ONU. Infine si adopererà per migliorare la cooperazione
transfrontaliera con gli Stati limitrofi nel settore della sicurezza interna e
della lotta contro la criminalità organizzata.

... e investire per il futuro

Per lottare efficacemente contro la disoccupazione è assolutamente necessario
un sano sviluppo economico. Convinto che il benessere di domani dipende dalle
decisioni di oggi, per il 1998 il Consiglio federale prevede investimenti in
tre settori chiave. In primo luogo, vuole promuovere in modo mirato le risorse
intellettuali e scientifiche del Paese. In secondo luogo, intende chiarire le
questioni fondamentali ancora in sospeso nel contesto, gravido di conseguenze,
dell´ingegneria genetica. In terzo luogo, sempre quale punto centrale della
politica economica, il Consiglio federale persegue una riforma e un
potenziamento della formazione professionale, nella consapevolezza che la
formazione di base e il perfezionamento non sono soltanto investimenti
economici, ma anche sociali, i quali, in ultima analisi, dovrebbero anche
impedire il congestionamento della rete delle nostre opere sociali. Darà poi
avvio ad altri importanti lavori, come gli adeguamenti della legislazione sul
lavoro e i preparativi della riforma fiscale di stampo ecologico, al fine di
sgravare l´imposizione fiscale della forza lavoro mediante l´imposizione del
consumo energetico.

Sono investimenti a lungo termine volti a rafforzare il benessere comune anche
i progetti concernenti l´infrastruttura dei trasporti. Nel contesto europeo
delle vie di comunicazione e in sintonia con la politica dell´UE si dovranno
prendere importanti decisioni sulla costruzione di una trasversale alpina e sul
traffico internazionale degli autoveicoli pesanti. Queste decisioni
costituiranno una vera e propria piattaforma per una politica sostenibile ed
eurocompatibile in materia di trasporti e di protezione dell´ambiente quale
perseguita dal Consiglio federale.

Si dovranno infine prendere importanti decisioni anche in materia di politica
sociale. In base a un´analisi globale delle prospettive di finanziamento delle
assicurazioni sociali, il Consiglio federale proporrà eventuali riforme,
convinto che il finanziamento delle istituzioni esistenti è in ogni caso
prioritario rispetto alla creazione di nuovi strumenti. Di questo quadro
circostanziale il Consiglio federale terrà conto anche nell´ambito delle
revisioni dell´AVS e della legge sulla previdenza professionale.

Tutti questi investimenti per il futuro e questi passi verso una maggior
apertura sul mondo devono essere tuttavia commisurati a una politica di
risanamento graduale delle finanze federali, quale il Consiglio federale
intende portare innanzi anche nel 1998. Finanze pubbliche sane non sono
soltanto un presupposto essenziale per un´economia competitiva. Disavanzi
permanenti con costi d´interesse sempre più elevati comportano anche una
contrazione delle disponibilità finanziarie nei diversi settori dei compiti
dello Stato. Il Consiglio federale è convinto che sarebbe irresponsabile
addossare alle generazioni future i costi per risolvere i nostri problemi
attuali. Esso continua pertanto ad attribuire importanza centrale all´obiettivo
di ripristinare l´equilibrio finanziario entro il 2001.

Mediante la presentazione di questi obiettivi il Consiglio federale intende
offrire un suo contributo alla discussione che dovrà svolgersi in seno alle
Camere federali e all´opinione pubblica sui temi più scottanti che si pongono
al Paese. Il suo intento è anche di informare meglio gli Svizzeri all´estero
sulle priorità politiche della nazione tramite le rappresentanze svizzere e il
segretariato degli Svizzeri all´estero.

Il testo stampato degli obiettivi 1998
del Consiglio federale può essere ottenuto gratuitamente
presso la Cancelleria federale svizzera, Sezione Pianificazione, 3003 Berna (si
prega di allegare un´etichetta autoadesiva con l´indirizzo).

Il documento, di 20 pagine, può essere ottenuto anche per via telematica
(e-mail:fridolin.bargetzi@bk.admin.ch).

Gli obiettivi 1998 possono inoltre essere consultati su Internet
(http://www.admin.ch).

CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA
Servizio d´informazione

2.12.1997

Per altre informazioni: Werner Thut,
Sezione Pianificazione, Tel. 031 322 38 90