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Assistenza agli Svizzeri all'estero nel

Comunicato per la stampa

Assistenza agli Svizzeri all'estero nel
1994

Nel 1994, l'Ufficio federale di polizia (UFP),
insieme alle rappresentanze all'estero, ha dovuto
trattare 986 (1993: 1'044) casi concernenti
l'assistenza giusta la legge federale su
prestazioni assistenziali agli Svizzeri all'estero
(LASE). Gli esborsi ammontarono a 6,3 (5.05)
milioni di franchi svizzeri. I beneficiari di tali
aiuti si sono suddivisi tra 74 (69) Paesi, compresa
la Svizzera, con una forte preponderanza per Italia
(112), Argentina (64), Brasile (60), Spagna (59),
Francia (58), USA (48), Tailandia (37), Cile (26) e
Liechtenstein (21).

In queste cifre non sono comprese le prestazioni
d'aiuto a turisti svizzeri, caduti in difficoltà in
occasione di brevi soggiorni all'estero. La legge
federale sulle prestazioni assistenziali non è
applicabile in questi casi. Ai cittadini svizzeri
che si trovano temporaneamente all'estero sono
concessi, ove occorra e a determinate condizioni,
anticipi rimborsabili che permettano loro di
sopperire alle esigenze fino a che potranno
procurarsi mezzi finanziari propri, oppure per
finanziare il rientro in patria. Nello scorso anno,
403 (493) cittadini svizzeri hanno fatto ricorso a
tale possibilità. Gli esborsi ammontarono a
globalmente 179'876.75 (circa 248'000.--) franchi;
di questa somma, 134'963.-- (55'503.--) franchi
hanno dovuto essere addebitati alla Cassa federale,
poiché s'è trattato di crediti irrecuperabili.

Con la Francia e la Repubblica federale di
Germania, la Svizzera ha concluso convenzioni
concernenti l'assistenza agli indigeni: queste
obbligano lo Stato di residenza a prestare
assistenza agli indigenti dell'altro Stato. Le
spese sono bonificate reciprocamente. La
convenzione con la Francia concerne unicamente
determinate categorie di casi d'aiuto (persone
colpite da malattie fisiche o mentali, anziani e
infermi, fanciulli, donne incinte, partorienti o
allattanti i propri figli), mentre la convenzione
con la Repubblica federale di Germania non conosce
restrizioni di sorta quanto alle categorie degli
assistiti. I 58 beneficiari degli aiuti residenti
in Francia sono persone il cui caso non è trattato
nell'ambito della convenzione bilaterale.

Attualmente hanno diritto a percepire rendite
ancora 28 (45) cittadini svizzeri all'estero e
rimpatriati che hanno patito danni durante la
Seconda guerra mondiale. Lo scorso anno sono stati
erogati in tutto circa 227'000.--
(circa 300'000.--) franchi.

In base alla convenzione di Nuova York del 20
giugno 1956 sull'esazione delle prestazioni
alimentari all'estero (ad esempio in caso di
divorzio), l'UFP ha dovuto occuparsi di 187 (170)
nuove istanze, delle quali 82 (62) provenienti
dall'estero. Questa convenzione si applica se
ambedue le parti, trattandosi di una procedura del
genere, sottostanno alla giurisdizione di due Stati
che hanno aderito alla convenzione stessa. In 81
(59) casi, introdotti soprattutto gli scorsi anni,
la procedura ha potuto essere conclusa con
successo.

4 maggio 1995

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
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