Todor Slavkov estradato alla Bulgaria

Comunicato per la stampa

Todor Slavkov estradato alla Bulgaria

La Svizzera ha estradato oggi, mercoledì, Todor
Slavkov alla Bulgaria. Slavkov è partito nelle
prime ore del pomeriggio dall'aeroporto di Zurigo
in direzione Sofia. Era accompagnato da due agenti
di polizia bulgari.

Todor Slavkov, nipote dell'ex capo di Stato e di
partito Todor Schiwkow, era stato arrestato nel
Canton Vaud e messo agli arresti in attesa
d'estradizione, il 26 maggio 1994, sulla base di un
mandato di cattura internazionale. Con lettera del
17 giugno 1994 le autorità bulgare confermavano la
domanda formale d'estradizione del 27 settembre
1991. Esse accusano Slavkov di avere partecipato,
nel 1988, a uno stupro ai danni di una giovane
donna a Sofia. L'Ufficio federale di polizia (UFP)
aveva autorizzato l'estradizione il 7 novembre
1994. Contro questa decisione Slavkov aveva
presentato ricorso di diritto amministrativo al
Tribunale federale, facendo valere segnatamente
motivi politici per la persecuzione della sua
famiglia da parte delle autorità bulgare.

La massima istanza ricorsuale svizzera ha respinto
le contestazioni di Slavkov, il 26 gennaio 1995, e
ha approvato la decisione d'estradizione presa
dall'UFP. Il Tribunale federale ha rilevato nella
decisione soprattutto il fatto che la Bulgaria fa
parte del Consiglio d'Europa dal 1992, e che ha
anche firmato la Convenzione europea sui diritti
dell'uomo (CEDU). E' garantita così una procedura
penale regolare. L'ambasciata di Svizzera potrà
inoltre visitare Slavkov, senza la presenza di un
custode, e seguire il processo.

Le estradizioni tra Svizzera e Bulgaria sono rette
dalla Convenzione europea di estradizione, della
quale la Bulgaria fa parte dal 1994. La questione
concernente la colpa non è vagliata nella procedura
d'estradizione. Per contro è esaminata segnatamente
la punibilità, da entrambi le parti, delle accuse
di reato contenute nella domanda. La consegna di
Slavkov è la prima estradizione alla Bulgaria da
parte del nostro Paese.

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

15 febbraio 1995